Prezzi al consumo a giugno 2017: online le stime preliminari
L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale di due decimi di punto percentuale (+0,9% da +0,7% di maggio), mentre quella al netto dei soli beni energetici si attesta allo 0,9% (da +1,0% del mese precedente).
La lieve diminuzione su base mensile dell'indice generale è dovuta principalmente ai ribassi dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (-2,0%), in particolare di frutta e verdura, e degli energetici non regolamentati (-1,5%), i cui effetti sono in larga parte bilanciati dall'aumento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+1,1%) e dalla sostanziale stabilità delle altre tipologie di prodotto.
Il ribasso congiunturale dei prezzi degli alimentari non lavorati è dovuto quasi esclusivamente al calo di quelli della frutta fresca (-3,1%) e dei vegetali freschi (-7,9%), su cui incidono fattori stagionali. Su base annua questi prodotti segnano una marcata attenuazione della crescita (rispettivamente +1,3% da +9,7% per i primi e +2,3% da +7,7% per i secondi) su cui incide il confronto con giugno 2016, mese in cui i prezzi della frutta fresca risultarono in salita del 5,0% e quelli dei vegetali freschi registrarono una flessione più contenuta e pari a -3,1%.
L'inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2% per l'indice generale; +0,7% per la componente di fondo.