"La Marca del Distributore rinasce: quali le regioni piu' "virtuose" in Italia?"
Tra i motivi dell'andamento positivo c'è la capacità delle insegne di trasformare questi prodotti in veri e propri brand, puntando anche sui nuovi trend, che trainano le vendite. Nei consumatori si è sviluppata una particolare attenzione alle abitudini alimentari orientate a principi di benessere e salutistici e verso i prodotti a più alto valore (bio; cibi di soia; prodotti integrali; latti soia; riso, mandorle; latte senza lattosio, gluten free).
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Se si guarda alla distribuzione territoriale una conferma viene dall'Osservatorio Marca/BolognaFiere, che sarà presentato a Bologna il 18 e 19 gennaio prossimi nell'ambito di "Marca 2017", il Salone internazionale sulla Marca del Distributore organizzato da BolognaFiere in collaborazione con ADM (Associazione della Distribuzione Moderna).
Dal punto di vista regionale l'Emilia Romagna ha la quota di mercato più alta, pari al 23,7%. A seguire la Toscana con il 23,1% e la Liguria con il 23%. All'ultimo posto, con il 10%, la Basilicata e la Calabria (analizzate come unità territoriale complessiva) (periodo nov 2015–ott 2016).
Dall'Osservatorio emerge anche il quadro di una Marca del Distributore con un posizionamento sempre più forte sul mercato: la Marca del Distributore crea valore, innova, sviluppa segmenti premium, comunica, si impegna in un'opera di sostenibilità e di trasparenza, senza mai dimenticare la centralità della convenienza. In questa evoluzione la Marca del Distributore si trova perfettamente allineata con i nuovi bisogni dei consumatori, sempre più consapevoli nei loro acquisti, sostituendosi nel ruolo di "marca" ai più grandi nomi industriali.