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Dati Ismea dal 16 al 22 maggio 2016

Listini in generale flessione per albicocche, ciliegie e fragole: aumentano i volumi ma le condizioni climatiche rallentano i consumi

Nella terza settimana di maggio 2016, il mercato della frutta tipicamente invernale non ha mostrato particolari variazioni. Sostanzialmente stabile l'andamento degli scambi per le mele con vendite che sono proseguite a ritmi lenti ma costanti. In chiusura la campagna di commercializzazione per pere e kiwi i cui quantitativi hanno trovato regolare collocazione sulla base di prezzi stabili solo in presenza di un adeguato profilo qualitativo. Listini in generale flessione per albicocche, ciliegie e fragole da imputare sia all'aumento delle disponibilità sia ad un anomalo andamento climatico che ha non solo penalizzato il prodotto in termini qualitativi ma anche rallentato i consumi.

Mele da consumo fresco: l'andamento delle contrattazioni è risultato in linea con le scorse settimane. Stabili sono state le quantità domandate sia dal mercato interno sia dal circuito estero con approvvigionamenti che sono stati effettuati in maniera lenta ma costante. Sotto il profilo delle quotazioni i prezzi sulle differenti piazze monitorate non hanno mostrato variazioni fatta eccezione per la Golden Delicious di provenienza altoatesina per la quale gli operatori del settore hanno agito sulla leva dei prezzi al fine di incentivare le vendite.

Pere da consumo fresco: sempre più contenute le disponibilità di prodotto per la Conference giunta ormai alle ultime settimane di commercializzazione. Le limitate quote di prodotto, a fronte di uno standard qualitativo ancora soddisfacente, sono state scambiate sulla base di prezzi stabili.

Kiwi: ultime contrattazioni con quotazioni che hanno mostrato un incremento. Tale fenomeno però è da attribuirsi esclusivamente alla fine della campagna di commercializzazione del prodotto sulla piazza di Ravenna. Le limitate quote ancora presenti hanno trovato regolare collocamento sulla base di prezzi stabili in presenza di un soddisfacente standard qualitativo in termini di calibro. Solo nel forlivese i listini hanno teso al rialzo a fronte di un'offerta in progressivo esaurimento cui è corrisposta una costante richiesta.


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Fragole: si sono intensificate ed estese a tutti gli areali della penisola, le operazioni di raccolta con disponibilità in aumento. Il prodotto che nel complesso ha continuato a mostrare un soddisfacente profilo qualitativo immesso sui mercati è stato oggetto di una modesta richiesta cui ha contribuito un andamento climatico caratterizzato da temperature al di sotto della media del periodo che ne ha rallentato i consumi. I prezzi nel complesso hanno mostrato una generale flessione fatta eccezione per il prodotto ferrarese oggetto di una migliore richiesta. Diversa la situazione negli areali salernitani e laziali dove un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta ha permesso alla merce di essere regolarmente ceduta sulla base di prezzi stabili.

Albicocche: sono proseguite regolarmente nel metapontino le operazioni di raccolta del prodotto che a partire da questa settimana hanno interessato altre varietà. Sotto il profilo qualitativo la merce nel complesso ha continuato a mostrare uno standard soddisfacente sebbene a causa delle piogge si registrano quote di prodotto interessate da problemi di cracking.


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La merce avviata sui mercati ha continuato a incontrare una domanda interessata che ne ha permesso una fluida collocazione sulla base di quotazioni in fisiologica flessione per le aumentate quantità.

Ciliegie: sul finire della settimana l'areale barese è stato interessato da violenti grandinate e da intense piogge che hanno inciso negativamente sull'aspetto qualitativo del prodotto risultato caratterizzato da lesioni e spaccature sui frutti (cfr. FreshPlaza del 23/05/2016). Ciò ha reso necessario sottoporre la merce ad accurate operazioni di selezione. I quantitativi affluiti sul circuito distributivo non hanno riscontrato particolare interesse da parte della domanda a fronte di prezzi piuttosto sostenuti che ne hanno rallentato le vendite. In tale contesto le contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di quotazioni cedenti. Anche per il prodotto campano si registrano problematiche di ordine qualitativo legati presenza di spaccatura dei frutti a seguito delle piogge. Tuttavia i limitati quantitativi di merce selezionata immessi sul circuito commerciale sono stati agevolmente collocati sulla base di prezzi che hanno teso al rialzo.


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Nel polo produttivo modenese dalle prime informazioni assunte si stima una produzione in flessione rispetto allo scorso anno. Le operazioni di raccolta che hanno avuto inizio la scorsa settimana si sono progressivamente intensificate. La merce dall'ottimale profilo qualitativo, immessa sul circuito commerciale, è stata agevolmente ceduta sulla base di quotazioni in fisiologica flessione per le aumentate disponibilità. In settimana inoltre hanno avuto inizio anche negli areali veronesi i primi stacchi per la varietà Bigarreau. Le limitate quote di prodotto immesse sul mercato sono state scambiate sulla base di prezzi di esordio che si sono attestate su valori superiori a quelli registrati lo scorso anno.
Data di pubblicazione: