In questo modo i berries diventano la tipologia di frutta fresca più venduta nel regno di Sua Maestà, superando degli evergreen come le mele e le banane: oggi un quinto della frutta fresca venduta in Gran Bretagna è rappresentato da fragole e piccoli frutti.
La parte del leone la fa certamente la fragola, che rappresenta circa la metà delle vendite, con poco più di 564 milioni di sterline, che in euro fanno oltre 739 milioni. Seguono i mirtilli (poco meno di 283 milioni di sterline, pari a 371 milioni di euro) e i lamponi (con vendite per circa 220 milioni di sterline, equivalenti a 288 milioni di euro).
Interessante constatare come alla crescita nella vendita di berries sia accompagnata anche da un boom - riporta il Telegraph - nella vendita di frullatori per fare smoothies, altro settore in crescita (cfr. FreshPlaza del 22/04/2016): la John Lewis dichiara di vendere il proprio prodotto di punta nel settore al ritmo di uno ogni 4 minuti.
Ma perché i piccoli frutti stanno riscuotendo tanto successo nel Regno Unito? Secondo la British Summer Fruit, l'associazione di riferimento per la vendita di berries sugli scaffali della Gdo, intervistata dal Telegraph, le ragioni sarebbero sostanzialmente quattro: da parte del consumatore è cresciuta la domanda di prodotti salutari; poi ancora: al record di vendite si registra anche un record negli ettari coltivati a piccoli frutti; lo sviluppo di nuove varietà e di nuove tecniche di coltivazione ha permesso di estendere il calendario produttivo britannico nonché i volumi (il Dailymail riporta che quest'anno la stima di produzione delle fragole è superiore dell'11% a quella dell'anno scorso). Last but not the least questa tipologia di frutti è passata dall'essere un prodotto di lusso all'essere un prodotto di largo consumo.
Rielaborazione FreshPlaza su varie fonti.