La fioritura dei mirtilli sta procedendo bene e quella di lamponi e more sta iniziando; in generale la fioritura è buona e si preannuncia una campagna altrettanto positiva: tra 40 giorni inizierà la maturazione.
Il baby kiwi Nergi dovrebbe iniziare a fiorire in questi giorni, con una produzione che si prospetta positiva, in quanto non si sono verificate condizioni anomale e anche le nevicate tardive di marzo non hanno causato danni alla coltivazione. Lo scorso mese sono stati realizzati altri nuovi impianti di Nergi, in cui le piante a dimora hanno iniziato a germogliare; come stabilito l'anno scorso con i francesi, tra il 2016 e il 2017 la superficie coltivata a Nergi dovrebbe arrivare a 70-80 ettari, che entreranno in piena produzione a regime nel 2020.
"Viste le preoccupazioni per la batteriosi in alcuni actinidieti del cuneese (cfr. FreshPlaza del 09/05/2016), il Nergi sta confermando una buona resistenza alla Psa e le piante non presentano anomalie, da questo punto di vista – dichiara Domenico - la linea che abbiamo adottato, cioè di sostituire gli actinidieti colpiti da batteriosi con i piccoli frutti, fra i quali appunto si annovera il Nergi, si sta rivelando una buona strategia".
La campagna dei piccoli frutti di Ortofruit Italia inizierà a giugno con i mirtilli, seguiti poi da lamponi e more, per arrivare a inizio settembre con il Nergi, la cui campagna commerciale è contemporanea ai lamponi e terminerà verso metà novembre.
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er il Nergi, il programma commerciale si effettua in sintonia con gli altri partner europei e si sta discutendo in questi giorni quale sarà il piano per la prossima campagna: Ortofruit Italia avrà il suo spazio sia sul mercato italiano, dove detiene l'esclusiva, sia su quello europeo. Il 2015 è stato l'anno di prova del Nergi ed è stato commercializzato da tutte le catene distributive italiane e da alcune catene tedesche.Dopo uno scetticismo iniziale, il Nergi è stato recepito positivamente; risulta particolarmente apprezzato dagli anziani e dai bambini e conseguentemente dalle loro mamme: si tratta infatti di un prodotto buono e facilmente fruibile che potrebbe essere utilizzato anche come snack nelle scuole. La nuova campagna promozionale del Nergi valorizzerà il baby kiwi con iniziative orientate alle mamme, on e off-line. Pur essendo un mercato di nicchia, l'obiettivo è di arrivare a produrre 1500 tonnellate di Nergi a regime.
"Un limite del Nergi è sicuramente la breve durata di commercializzazione – spiega Domenico - anche se, come tutti i prodotti buoni da mangiare, può creare aspettative. Si tratta di un prodotto molto interessante che porta una ventata di novità e va colmare una problematica a livello produttivo (batteriosi del kiwi). Si sta comunque lavorando per estendere la campagna di commercializzazione di almeno un mese per arrivare con il Nergi fino alle festività natalizie".
"La gamma dei nostri piccoli frutti, da anni identificata con il marchio 'Delizie di bosco del Piemonte' - continua Domenico - verrà ufficialmente implementata allargando l'immagine logo con le new-entry (Nergi e ciliegie - vedi logo qui accanto) che vanno ad arricchire questo nostro comparto strategico e in via di sviluppo, mettendo non a caso in pole-position fotografica il baby-kiwi".Il comparto dei piccoli frutti è molto interessante e in continua evoluzione per cui Ortofruit sta lavorando in collaborazione con il Disafa di Torino per individuare nuove varietà e migliorare la conservazione di questi frutti. La ricerca varietale è finalizzata al miglioramento della qualità e alla scalarità di maturazione, per poter offrire un prodotto fresco per tutta l'estate. Si stanno impiantando e sperimentando varietà nuove di mirtilli e lamponi che consentano di dare una maggiore offerta al consumatore, migliorare la shelf-life e ottimizzare la logistica e la distribuzione di questi frutti.
Accanto alla ricerca varietale e alle tecniche di conservazione post-raccolta, Ortofruit Italia sta sviluppando anche una nuova linea di packaging di prodotto.
Nel 2015, Ortofruit Italia ha commercializzato 300 tonnellate di mirtilli e 150 tonnellate di lamponi, ma l'obiettivo è arrivare a una produzione di 3mila tonnellate di piccoli frutti, compreso il Nergi, nel giro di 3-4 anni.
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