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Il 65% della produzione vivaistica del Centro di Ferrara e' indirizzato all'export

"Michelangelo Leis (CIV): "Il miglioramento genetico italiano domina il mercato delle fragole"

Nello Speciale di Ortofrutta d'Italia dedicato alle Fragole (cfr. a pie' di questo articolo), Michelangelo Leis, direttore dei Vivai Mazzoni e genetista al CIV Consorzio Italiano Vivaisti, evidenzia come il panorama varietale europeo sia dominato dalle fragole selezionate a Ferrara. Il CIV, infatti, è tra i centri di miglioramento genetico e selezione della fragola (e di altre specie frutticole) più importanti in Europa.

"Il nostro mercato più rappresentativo - dice Leis – è senz'altro la Germania, dove esportiamo importanti quantitativi di piantine di fragola, in particolare la varietà Clery: noi e altri licenziatari produciamo oltre 100 milioni di piantine l'anno e oggi è la varietà più coltivata in Francia, Germania e Paesi dell'Est".


Clery.

"Fare varietà – continua Leis – è una attività molto complessa, che richiede grandi investimenti e volumi di mercato per poter ricavare profitti". Non a caso, il CIV investe in ricerca e sviluppo il 3% del fatturato realizzato dai vivai. Investimenti che stanno portando a ottimi risultati soprattutto sui mercati esteri.

"In Italia facciamo pochissima attività perché siamo spesso frenati dalle scelte autarchiche di certe aziende. Lavoriamo invece molto sui mercati europei, in Europa continentale, nel Bacino del Mediterraneo, in Turchia, in Kazakistan e Uzbekistan. Oltre il 65% della nostra produzione vivaistica è indirizzato all'export".

"Oltre alla varietà Clery - aggiunge il genetista del CIV - in Nord Europa abbiamo grandissime soddisfazioni dalla varietà Joly, anch'essa selezionata da noi e caratterizzata da un'ottima qualità organolettica. Proprio per questo è particolarmente apprezzata in Belgio, dove c'è stato un vero e proprio rilancio della fragolicoltura, e nel Regno Unito. Qui, poi, abbiamo inserito con grande successo la varietà Murano, diventata lo standard di riferimento per l'insegna Sainsbury's che utilizza anche la nostra varietà Majestic per il marchio top di gamma Taste the Difference (lett. Senti la differenza)".


Joly.

"Parlando di novità – prosegue Leis – ricordo Aprica e Sibilla; la prima sta riscontrando un ottimo interesse anche nell'area veronese. Si tratta di varietà con caratteristiche molto interessanti per il Nord Italia e i primi approcci sono positivi, anche se i quantitativi sono ancora modesti".

"Nell'ottica di innovazione e ricerca di varietà idonee ai mercati di tutto il mondo, abbiamo recentemente messo a punto diverse varietà adatte alle aree mediterranee - Marocco, Sud Italia e Spagna - che lanceremo per l'introduzione nei mesi estivi. Il loro principale pregio è mantenere la tenuta fiorale anche nei periodi di grande caldo, raggiungendo livelli qualitativi elevatissimi con gradi Brix che vanno dai 10 ai 12".

"Un'altra novità molto interessante è la varietà Bistrot destinata all'industria di trasformazione che, nel caso di prodotti a base di fragola, utilizza spesso additivi e aromi che colorano e insaporiscono il prodotto. Bistrot, sviluppata per l'industria e venduta congelata, ha caratteristiche organolettiche tali da riuscire a sostituire in toto sia i coloranti che gli aromi aggiunti".



Intanto la produzione tedesca è in crisi
Negli ultimi anni, la produzione di fragola del Nord Italia ha subito la pressione di paesi come Germania, Polonia, Austria e Svizzera che hanno iniziato ad auto-produrre fragole, utilizzando spesso le varietà licenziate dal vivaismo italiano.

"A causa della sovrapproduzione – conclude Leis – le ultime campagne di giugno-luglio in Germania sono andate malissimo, con prezzi crollati sotto i 0,50 euro/kg. Da quest'anno, poi, con l'aumento del salario minimo obbligatorio per la raccolta da 5,50 a 9,50 euro/ora, i prezzi delle fragole tedesche saranno meno concorrenziali dei nostri (in Italia il salario medio per la raccolta è 12 euro/ora, NdA). In ogni caso la Germania ha concentrato la produzione sulle varietà più precoci, quindi in piena produzione verso metà maggio".

Clicca qui per leggere lo Speciale del Centro servizi ortofrutticoli che comprende anche un'intervista a Pietro Ciardiello della Coop Sole (cfr FreshPlaza del 10/03/2015) e a Gianluca Casadio sul "fenomeno Candonga Solarelli" (nel 2015 Apofruit ha raddoppiato i volumi di questa varietà arrivando a 4.000 ton).

Contatti:
Consorzio Italiano Vivaisti

Strada Statale Romea, 116
44020 San Giuseppe di Comacchio (FE)
Tel.: (+39) 0533 399431
Fax: (+39) 0533 399441
Email: info@civ.it
Web: www.civ.it