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Russia: intesa tra supermercati per bloccare i prezzi alimentari

Le principali catene della grande distribuzione in Russia si sono accordate per congelare i prezzi dei prodotti alimentari di base, che hanno subito enormi rincari negli ultimi mesi. A riferirlo il quotidiano Vedomosti.

L'associazione di settore Acort, che raccoglie i gruppi Magnit, X5, Auchan, Lenta e Metro, ha inviato proposte in questo senso all'agenzia per la concorrenza. Contattata dall'Afp, la federazione ha confermato che lavora a "misure per sostenere i consumatori e contenere i prezzi dei prodotti socialmente sensibili", ma aggiunge che non è stata presa alcuna "decisione definitiva".

Secondo Vedomosti, il blocco dei prezzi riguarda una ventina di prodotti tra cui patate, cavolo, mele.



Tra caduta del Rublo ed embargo alimentare sui prodotti UE e americani a causa della crisi ucraina, i prezzi alimentari in media sono aumentati di oltre il 15% lo scorso anno, tendenza accelerata a inizio 2015.

La procura ha lanciato una serie di controlli sulla distribuzione e ha rilevato aumenti spettacolari (+163% per il cavolo, +478% per i cetrioli, +338% per i pomodori) promettendo di punire i rialzi abusivi.
Data di pubblicazione: