"I tempi della burocrazia e della politica non coincidono con quelli dei produttori", spiega Valter Monari (nella foto sopra a destra), direttore del Consorzio Ciliegia, Susina e Frutta Tipica di Vignola. "La pratica - continua - è ferma a Bruxelles e se le modifiche al disciplinare che abbiamo chiesto non arriveranno entro la fine della prossima settimana, tutta la prossima campagna è a rischio", o meglio, c'è il rischio che anche la stagione cerasicola 2015 debba sottostare al disciplinare approvato appena tre anni fa.
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I prossimi saranno così giorni di suspance e dita incrociate, senza contare poi lo scherzo del destino. Il 25 febbraio prossimo, infatti, proprio quella stessa Vignola con il fiato sospeso per il destino del suo prodotto di punta ospiterà il Convegno Nazionale del Ciliegio 2.0. Evento nel quale Monari e il presidente del Consorzio, Andrea Bernardi, saranno relatori di un intervento dal titolo appunto 'L'Igp Ciliegia di Vignola': insomma, un altro ottimo motivo per non mancare, il 25 febbraio.
Ma vediamo cos'è successo. Passate due campagne in cui l'Igp non aveva brillato (cfr. FreshPlaza del 24/07/2014) Consorzio e Mipaaf avevano chiesto a tempo di record due modifiche. La prima volta a poter aggiungere alle attuali 12 varietà altre 13, di modo da poter rendere marchiabile la maggior parte della produzione nei 28 Comuni coinvolti nel modenese e nel bolognese. E' stato chiesto inoltre che sia il Consorzio, di anno in anno, a scegliere quali varietà marchiare e quali no.
"Non ci possiamo permettere - riprende il direttore del Consorzio - un'altra annata come quella degli anni passati, con metà delle varietà dentro il disciplinare e l'altra metà fuori. Il rischio è di perdere la posizione di mercato detenuta dalle ciliegie vignolesi".
Per capire quanto sia urgente la situazione facciamo con Monari due calcoli, calendario alla mano. "Una volta arrivato l'ok da Bruxelles - spiega - ci sono 90 giorni, cioè 3 mesi, di pubblicazione, in cui chiunque può avanzare delle osservazioni. Dopodiché servono altri 30 giorni circa, un mese, perché il nuovo disciplinare diventi operativo". Questi tempi devono però confrontarsi con quelli di Madre Natura perché, chiude il direttore del Consorzio, "la campagna di raccolta e commercializzazione inizia di solito tra il 15 e il 20 di maggio", esattamente tra 3+1 mesi.
In attesa di una risposta da Bruxelles noi vi diamo appuntamento su FreshPlaza, dove pubblicheremo altri focus in attesa del 25 febbraio!
Contatti per il convegno:
Dott. Stefano Lugli
Dipartimento di Scienze Agrarie
Area scientifica Colture Arboree
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
Viale Giuseppe Fanin, 46
40127 Bologna (Italy)
Tel.: +39 051 2096413
Fax: +39 051 2096401
Mob.: +39 335 1798877
Skpe: stefanolugli.unibo
Web: www.ciliegio.unibo.it