"Francia: lanciato un progetto per mettere in commercio gli ortofrutticoli "brutti"
A marzo 2014, la catena di supermercati Intermarché ha già effettuato un test di due giorni in un supermercato di Provins. Sono stati messi in vendita 1.200 chili di frutta dall'aspetto un po' bruttino, ma con uno sconto del 30%, insieme a prodotti trasformati come il succo di arance "brutte" e la zuppa di carote "brutte".
L'iniziativa ha riscosso un gran successo e il gruppo di produttori ha deciso di continuare su questa strada lanciando l'etichetta "Quoi ma gueule?" (un nome che richiama una nota canzone di Johnny Halliday).
Secondo l'Ademe, nel 2010 non sono state scartate 750.000 tonnellate di frutta e verdura solo perché "brutte"; questa è l'occasione perché la grande distribuzione rivaluti i prodotti di seconda categoria ma di buona qualità.
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