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Con i commenti, dall'Italia, di CSO e OI Pera

Mele e pere: i dati WAPA alla conferenza Prognosfruit delineano una solida annata 2016

NOTIZIA TRASMESSA TRAMITE NEWSLETTER STRAORDINARIA DI FRESHPLAZA DEL 4 AGOSTO 2016-



Oggi, 4 agosto 2016, oltre 300 operatori mondiali del settore pomacee si sono riuniti ad Amburgo, in Germania, per il consueto appuntamento con la conferenza Prognosfruit, che quest'anno festeggia il 40mo anniversario.

Nel corso dell'evento, l'Associazione mondiale per le pomacee (WAPA) ha reso note le stime sul raccolto 2016 di mele e pere europee. Nell'UE la produzione di mele di quest'anno diminuirà del 3% rispetto al 2015; in calo del 9% anche il raccolto di pere. Ad eccezione di alcune gelate registrate nelle nazioni dell'Europa centrale, dovunque le condizioni climatiche sono state favorevoli, con una conseguente buona qualità dei frutti.

Mele - produzione per nazione

(1) Differenza in percentuale tra le stime 2016 e 2015. (2) Differenza in percentuale tra le stime 2016 e la media di 2013 - 2014 - 2015. Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

I dati rilasciati in occasione di Prognosfruit lasciano spazio a un cauto ottimismo per la stagione a venire, con una situazione più bilanciata tra offerta e domanda. Non saranno presenti grosse scorte della stagione precedente, si registrerà un migliore equilibrio tra la produzione di freschi e trasformati e una pressione limitata dall'emisfero sud del mondo.

Di conseguenza, la stagione inizierà con una pressione inferiore a quella dello scorso anno. Inoltre, si è avuto uno sviluppo abbastanza positivo nell'export verso nuovi mercati nel corso degli ultimi anni, seppure gli effetti dell'embargo russo continueranno ad avere impatto sui produttori.

L'adeguata organizzazione dei produttori e le dinamiche messe in atto dagli esportatori negli anni passati sono risultate di beneficio al riposizionamento del settore in nuovi mercati e per far fronte a stagioni difficili. Nonostante gli scarsi ricavi dei produttori nella precedente stagione, il settore continua a impegnarsi nell'adeguare i frutteti a nuove varietà con un gusto e una croccantezza più soddisfacenti e richiesti dai consumatori; si perfeziona quindi la qualità complessiva dell'assortimento. Inoltre, il settore è fortemente focalizzato a migliorare l'esperienza del consumatore, stimolando più possibile i consumi.

Pere - produzione per nazione

(1) Differenza in percentuale tra le stime 2016 e 2015. (2) Differenza in percentuale tra le stime 2016 e la media di 2013 - 2014 - 2015. Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

Daniel Sauvaitre, presidente WAPA, ha dichiarato: "E' al via una nuova stagione che porterà il settore ad affrontare sfide a livello sia domestico sia internazionale. La qualità del raccolto e il miglior equilibrio tra domanda e offerta si spera portino a ritorni economici più soddisfacenti per i produttori. Per quanto riguarda le mele, la situazione sembra leggermente migliorata, in particolare per le previsioni sul mercato del fresco. Il raccolto di pere risulta inferiore e questo potrebbe significare meno pressione sul mercato dopo una stagione difficile".

Mele
Le stime europee per il 2016 ammontano a poco più di 12 milioni di tonnellate, il 3% in meno rispetto allo scorso anno e l'1% in più rispetto alla media degli ultimi tre anni. Il dato proviene dalle stime di 21 stati membri dell'UE-28.

Nello specifico delle varietà: la produzione di Golden Delicious diminuirà del 7% fino a 2,364 milioni di ton; in calo del 4% anche quella di Gala, fino a 1,329 milioni di ton; Idared mostrerà un ribasso produttivo del 6% per 1,064 milioni di ton mentre Red Delicious registrerà una produzione di 633mila ton, il 2% in meno. Altre nuove varietà, come quelle club, mostreranno invece un aumento del 14% per 530mila ton.

Mele - produzione per varietà

(1) Differenza in percentuale tra le stime 2016 e 2015. (2) Differenza in percentuale tra le stime 2016 e la media di 2013 - 2014 - 2015. (3) Altre nuove varietà: Ariane, Belgica, Cameo, Diwa, Greenstar, Honey Crunch, Jazz, Junami, Kanzi, Mariac, Rubens, Tentation, Wellant e altre. Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

A preoccupare particolarmente, quest'anno, sono state le intense gelate che hanno colpito l'Europa centrale, soprattutto in Slovenia, Austria e alcune zone di Croazia e Ungheria. Cambiamenti produttivi significativi nell'emisfero nord del mondo si sono registrati in Canada (+24%), Turchia (+16%), Stati Uniti (+12%) e Russia (+2%) mentre la produzione è diminuita in Messico (-16%) e Svizzera (-5%). In Bielorussia, la produzione di mele rimarrà simile a quella dello scorso anno e l'Ucraina mostrerà un 1% in più.

Pere
Il raccolto complessivo del 2016 raggiungerà i 2,17 milioni di tonnellate, il 9% in meno sia rispetto allo scorso anno sia rispetto alla media degli ultimi tre anni. Il dato si riferisce a 19 stati membri dell'UE-28 che coltivano pere.

A livello varietale, la Conference vedrà un calo del 5% fino a 918mila ton, l'Abate Fetel diminuirà del 13% fino a 290mila ton e la William BC raggiungerà le 252mila ton con un 11% in meno.

Pere - produzione per varietà

(1) Differenza in percentuale tra le stime 2016 e 2015. (2) Differenza in percentuale tra le stime 2016 e la media di 2013 - 2014 - 2015. Clicca qui per un ingrandimento della tabella.

Altrove nell'emisfero nord del mondo i raccolti saranno in aumento rispetto allo scorso anno, come in Cina (+6%), Turchia (+5%) e Ucraina (+2%) mentre diminuiranno in Svizzera (-16%), Stati Uniti (-3%) e Bielorussia (-1%).

I commenti dall'Italia
"Le previsioni di produzione europee – dichiara Elisa Macchi Direttore di CSO ITALY – confermano la tendenza già rilevata per l'Italia. Siamo di fronte ad una annata di produzione assolutamente non eccedentaria in tutta Europa con valori al di sotto della media degli ultimi cinque anni. Una tendenza determinata senz'altro dalle condizioni climatiche poco favorevoli all'allegagione dei frutti. Va rilevato inoltre che negli ultimi anni abbiamo registrato una ripresa dei consumi di pere sia fresche che trasformate".

Il Presidente dell'OI Pera Gianni Amidei nel commentare i dati appena presentati ad Amburgo dichiara: "Il calo di offerta generalizzato tra tutti i Paesi produttori d'Europa consentirà una maggiore vivacità degli scambi. L'elevato livello qualitativo del prodotto italiano in questa annata, con calibri e grado zuccherino ottimali, dovrebbe garantire uno svolgimento positivo della campagna. I segnali favorevoli si rilevano già dall'andamento degli scambi, molto soddisfacenti, relativi alle varietà di pere estive".
Data di pubblicazione: