Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Online il programma definitivo del Convegno Nazionale del Ciliegio

Segnali di ripresa per la cerasicoltura nazionale

Dopo un periodo di lenta e costante decadenza, da alcuni anni la cerasicoltura italiana ha invertito la tendenza negativa - culminata sul finire del secolo scorso con il raggiungimento dei minimi storici produttivi ed un saldo negativo del commercio estero, che ha visto l’Italia cedere la leadership di principale paese esportatore a livello comunitario fino a divenire un discreto importatore di ciliegie.

Le chiavi della ripresa
Grazie alla vivace spinta dei mercati, assecondati da una domanda crescente di ciliegie orientata perlopiù verso prodotti con elevati standard qualitativi, l’interesse verso questa coltura è rifiorito. A favore di questo sviluppo hanno certamente contribuito le allettanti quotazioni di mercato registrate negli ultimi 6-7 anni per le ciliegie, quotazioni in controtendenza rispetto a quelle raggiunte in altri comparti frutticoli.

Ma la vera "rivoluzione rossa" si deve ai radicali mutamenti attuati in vari settori della cerasicoltura, a partire dalla scelta, per i nuovi impianti, delle aree maggiormente vocate a ciliegio, alle innovazioni di prodotto e di processo che hanno interessato il rinnovamento degli assortimenti varietali grazie anche al positivo successo di alcuni programmi di miglioramento genetico (es. quello dell’Università di Bologna), della messa in campo di tecniche colturali di controllo del processo produttivo sempre più orientato verso produzioni specializzate, eco-sostenibili e di elevata qualità.

La tendenza verso una maggiore razionalizzazione degli impianti è divenuta una scelta obbligata, legata all’aumento delle produzioni e dell’efficienza degli impianti, al contenimento dei costi di produzione e al raggiungimento di produzioni di elevata qualità.



I contenuti del convegno on line
In occasione del Convegno nazionale del Ciliegio, in programma a Vignola dall'8 al 10 giugno 2011, verranno presentati, in 10 sessioni di studio, i risultati delle ricerche condotte in questi ultimi anni sul ciliegio.

Si parlerà di miglioramento genetico e innovazione varietale, dei nuovi sistemi di impianto, di prevenzione e difesa contro le malattie, delle coperture antipioggia, di salvaguardia della biodiversità, di come migliorare la qualità delle ciliegie prima e dopo la raccolta e di tante altre tematiche.

Scarica qui il programma definitivo del convegno.


Le dieci sessioni del Convegno
1.
Nuove tecnologie di impianto
2.
Miglioramento genetico e innovazione varietale
3.
Spagna e Italia: realtà emergenti a confronto
4.
Qualità alla raccolta e in post-raccolta
5.
Difesa delle produzioni
6.
Controllo delle spaccature da pioggia
7.
Commercio e mercati nel bacino del mediterraneo
8.
Biologia e fisiologia
9.
Germoplasma e biodiversità
10.
La coltivazione del ciliegio da legno

Si ricorda che la partecipazione al convegno è gratuita e che la pre-iscrizione è obbligatoria (scarica qui la scheda di registrazione).

Per maggiori informazioni e iscrizione è possibile visitare il sito web del convegno: www.ciliegio.unibo.it