I produttori croati di mele continuano il lavoro dei loro predecessori

Sebbene in Croazia gli sviluppi su larga scala nella produzione di mele possano sembrare recenti, il potenziale era evidente già nel 1950, dopo che fu chiaro che il microclima nel Paese era eccellente per la produzione di frutta. Trovandosi a 200 metri sopra il livello del mare, l'area è esposta a venti più caldi, che riducono i rischi di gelate primaverili, come quelli che hanno colpito l'anno scorso tutta l'Europa.

Considerando questo potenziale, una società chiamata PIK Suhopolje ha deciso, circa 68 anni fa, di creare frutteti e vigneti nella regione di Ljeskovac a Suhopoljska Borova. Sfortunatamente, a partire dalla fine degli anni '90, il crollo della Jugoslavia e la guerra in Croazia hanno costretto molte aziende agricole, tra cui la PIK Suhopolje, ad abbandonare orti e vigneti e lasciarli all'invasione di una natura più selvatica.

"Nel 2011, il Ministero dell'agricoltura croato ha lanciato un'offerta pubblica per la locazione a lungo termine di questi terreni e, dopo aver visitato la vecchia PIK Suhopolje, ho guardato oltre la situazione di abbandono e ho visto il grande potenziale agricolo di quelle terre - ha dichiarato Ivan Obrovac della Brana d.o.o - Dopo l'aggiudicazione della gara pubblica nel 2013, abbiamo iniziato un progetto a lungo termine bonificando quei terreni per prepararli a quello a cui erano destinati in origine - la produzione di frutta".

Da allora, l'azienda ha investito molte risorse finanziarie nella canalizzazione, nell'aratura del campo, nei trattamenti primari del suolo e nella coltivazione duratura per migliorare la qualità generale del suolo, al fine di ottenere una fertilità ottimale.

"Dopo l'adesione della Croazia all'UE, abbiamo potuto chiedere una sovvenzione, attraverso i fondi di sviluppo rurale, per cofinanziare la creazione del frutteto. Il bando è stato pubblicato all'inizio del 2015 e la Brana d.o.o. ha superato con successo il test; noi però siamo stati costretti ad aspettare quasi due anni per prendere una decisione e dobbiamo ringraziare l'attuale Ministero dell'Agricoltura, guidato dal Ministro Tomislav Tolušić, per la realizzazione di questo progetto" ha spiegato Ivan.

"Abbiamo cominciato a lavorare non appena abbiamo avuto l'esito della gara, sviluppando e piantando una nuova coltivazione di mele di 6 ettari, e preparando altri 15 ettari di terreno per i futuri frutteti. Il nostro attuale meleto ha circa 26.000 alberi di diverse varietà, tra cui Fuji, Red Delicious e Gala".

I frutteti sono situati sulla collina di Bilogora vicino a Suhopolje, a circa 200 metri sul livello del mare, il che significa che c'è quasi sempre una brezza che protegge i frutteti dal gelo. Un altro vantaggio della sua posizione è che i frutteti sono protetti dalla contaminazione crociata di agrofarmaci, poiché il luogo di produzione è separato dalle foreste e non vi sono altre attività agricole entro un miglio.

"Una volta a pieno regime, stimiamo un potenziale di produzione di 400-500 tonnellate di mele l'anno. La Croazia ha grandi risorse nel settore della frutticoltura e spero che altri seguiranno le nostre orme e inizieranno a produrre altrove, su seminativi in passato abbandonati. Spero che continuino ad esserci aziende e individui disposti a investire nel lancio di questo nostro settore un po' dormiente, consentendoci di diventare leader nella produzione agricola".

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Ivan Obrovac
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