In India, il costo dei limoni è aumentato in modo significativo, influenzando i consumatori e alterando i modelli di consumo. Le piattaforme online quotano i limoni a 225 rupie/kg e i fruttivendoli li vendono a 250 rupie, mentre il prezzo all'ingrosso è di 100 rupie. L'impennata dei prezzi è attribuita all'aumento della domanda, dovuta alle temperature più elevate e ai periodi di digiuno religioso come il Ramadan e il Navratri. Di conseguenza, ristoranti e mense hanno eliminato i limoni dalle loro offerte e le famiglie stanno sostituendo la limonata fresca con alternative istantanee.
L'Agriculture Produce Market Committee (APMC) riferisce che il consumo giornaliero di limoni in città è in media di 55 tonnellate, ma la domanda attuale è aumentata del 40% a causa delle condizioni climatiche e delle festività, mentre l'offerta si è ridotta a circa 40 tonnellate. Il Gujarat contribuisce solo per il 7% a questo consumo, mentre la maggior parte viene acquistata all'estero. Il segretario dell'APMC, Sanjay Patel, ha rilevato una carenza di limoni nel Gujarat, che si rifornisce principalmente dal Karnataka, soddisfacendo a malapena il fabbisogno giornaliero.
Patel prevede una diminuzione dei prezzi all'ingrosso entro la fine del mese con l'arrivo dei nuovi raccolti. Attualmente, i prezzi all'ingrosso variano da una località all'altra, con quotazioni al dettaglio più alte osservate nelle aree occidentali di Ahmedabad, come Bopal, Satellite e Vastrapur, a 250 rupie/kg.
[100 rupie = 1,10 euro]
Fonte: timesofindia.indiatimes.com