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Piemonte: la Regione valuta un piano di risarcimento per la moria dei kiwi

Le istanze dei frutticoltori del Saluzzese, alle prese con la devastante e inspiegabile morìa del kiwi sul territorio, sono state ribadite all'attenzione dell'assessore regionale all'Agricoltura del Piemonte, Giorgio Ferrero, dal rappresentante della Commissione agricoltura del Comune di Scarnafigi, Mauro Bollati, e dal frutticoltore saluzzese Paolo Demarchi, già consigliere della Provincia di Cuneo, in un incontro svoltosi martedì scorso a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, su iniziativa della presidente del gruppo leghista Gianna Gancia.

In questi giorni, numerose aziende si trovano costrette ad estirpare intere coltivazioni, clamorosamente collassate nel giro di una sola stagione, e a provvedere al reimpianto dei frutteti o a cercare nuovi indirizzi produttivi. Un danno molto consistente per le imprese frutticole, che chiedono alla Regione un intervento straordinario per far fronte alle difficoltà.



Sul piano della ricerca, la Regione Piemonte sta sostenendo il lavoro del centro Agrion, che a breve presenterebbe un nuovo aggiornamento sulla situazione, in modo da stringere il campo sulle cause e i possibili rimedi al fenomeno della morìa delle piante.

In ambito amministrativo, l'assessore ha spiegato che le risorse attualmente disponibili non consentono di attivare misure di risarcimento del danno, ma che su questa, come su altre emergenze agricole, è in corso un dialogo con il Ministero delle Politiche agricole per ottenere l'attivazione di risorse ad hoc.

In particolare, riguardo alla morìa del kiwi si lavorerebbe per il riconoscimento della "calamità", mentre sarebbe improbabile un contributo specifico per il reimpianto dei frutteti.
Data di pubblicazione: