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Apertura di un ufficio commerciale a Hong Kong

RK Growers: proficue prospettive nei mercati asiatici

Con un portfolio che include note varietà club, quali la mela Ambrosia e le uve Arra, la RK Growers promuove prodotti coltivati in Italia e all'estero su diversi mercati mondiali. La compagnia ha filiali in Italia e in Russia e sta incrementando il proprio focus anche sul mercato asiatico, dove ha stabilito - a Hong Kong - un team commerciale dedicato.



Paolo Carissimo, presidente della RK Growers, vede grandi opportunità: "Quando abbiamo deciso di aprire un ufficio a Hong Kong eravamo alla ricerca di qualcuno che avesse l'esperienza e le competenze per gestire i commerci su questi mercati. RK Growers ha rapporti stabiliti da tempo a Singapore, in Indonesia, a Taiwan e in Cina ed esporta già verso queste destinazioni. Siamo impegnati anche nelle negoziazioni sui protocolli commerciali con Vietnam e Malesia".
 


Secondo il manager, guardare ai mercati asiatici è l'unico modo per crescere: "I mercati orientali stanno cambiando molto rapidamente. Pertanto ci siamo resi conto che soltanto disponendo di personale in loco, in grado di stare al passo con i cambiamenti, potremo entrare in canali promettenti come quello, ad esempio, delle vendite online, che sta crescendo esponenzialmente. La popolazione asiatica è estremamente numerosa e le sue condizioni economiche sono in miglioramento; mentre Europa, Nord e Sud America sono mercati relativamente saturi. In Europa, poi, i retailer sono talmente potenti che diventa arduo, per un produttore-fornitore, avere margini di manovra. Ecco perché stiamo ampliando i nostri orizzonti".



Non tutte rose e fiori
L'analisi di Paolo Carissimo non sottace neppure le difficoltà: "I mercati asiatici non sono d'altra parte una passeggiata. I consumatori richiedono qualità premium e i produttori devono selezionare accuratamente la merce prima di effettuare le spedizioni. E' l'unico modo per avere successo e ottenere buoni ritorni. La popolazione è sì numerosa, ma bisogna tenere in considerazione che la frutta premium d'importazione, particolarmente costosa, intercetta solo un piccolo segmento del mercato complessivo. In ogni caso, comprendere le esigenze del consumatore è la chiave per il successo".



Tra gli aspetti competitivi su cui puntare, l'assortimento varietale costituisce un'ottima strategia, insieme alla qualità: "Ci siamo concentrati su specialità ortofrutticole che possano generare margini maggiori. Riteniamo che la nostra forza stia nella capacità di fornire varietà e marchi che non sono disponibili localmente. Il branding è importante, in Asia: per questo bisogna investire nella diffusione del marchio, rafforzandone l'immagine presso il pubblico con una chiara strategia di crescita. Bisogna ricordare che le aspettative del consumatore sono elevate e non vanno disattese".



Il caso del kiwi
"Prendiamo il caso del kiwi, un frutto largamente coltivato e disponibile in Cina. Uno potrebbe chiedersi come possano i frutti italiani avere delle possibilità su questo mercato. Tuttavia, nonostante l'abbondanza di produzione locale, i processi industriali avanzati sono piuttosto rari. Produzione e distribuzione sono frammentate, il che rende instabili processi essenziali quali il controllo qualità, lo stoccaggio e la logistica. Pertanto, anche in questo segmento i nostri brand d'importazione possono fare la differenza, fornendo una merce non altrimenti disponibile localmente. Inoltre, abbiamo un paio di marche appositamente studiate e progettate per i mercati cinese e taiwanese, che garantiscono tali caratteristiche di affidabilità. Su questo, RK Growers se la cava molto bene".
 


Le mele italiane saranno il prossimo grande passo
In materia di protocolli sui prodotti esportabili in Cina, l'Italia potrebbe ottenere l'autorizzazione a spedire mele in Cina, nel prossimo futuro. Paolo Carissimo osserva: "Le mele sono le prime nella lista delle nostre negoziazioni con la Cina; ci aspettiamo di avere via libera nel giro di un paio di stagioni".



Anche qui, gli elementi di forza saranno la qualità e la scelta varietale: "Puntiamo su cultivar non prodotte localmente. Stiamo conducendo in Italia varie concertazioni con i maggiori produttori di mele e stiamo lavorando su un importante accordo per l'export, di cui RK Growers sarà capofila. Al contempo, possiamo presentare un vasto assortimento di varietà di mele ai mercati cinese e asiatico. Quando le negoziazioni sui protocolli saranno concluse, noi saremo pronti. Siamo certi che la nostra qualificata offerta saprà interessare retailer e distributori online, grazie alla sua forte spendibilità commerciale".



RK Grower è presente ad Asia Fruit Logistica - Hall 3b - Stand G-17.
 
Per maggiori info:
Paolo Carissimo
RK Growers
http://www.rkg.it

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: