Troppa offerta sul mercato delle more

Nelle ultime settimane si è parlato di uno squilibrio tra domanda e offerta nel segmento delle more, con la seconda sovrabbondante rispetto alla prima. Secondo la testimonianza di un produttore olandese, che coltiva la varietà di mora Chester Thornles, i quantitativi raccolti al giorno sono aumentati a 1.500 chili, con un anticipo produttivo e nessun danno da gelo 8che ha colpito di più la varietà Loch Ness, qui con perdite del 10% nella fase della fioritura).

La fornitura abbondante non ha mancato di riflettersi negativamente sui prezzi, in media inferiori di 2,5 euro al kg rispetto all'anno prima.

Secondo il produttore, l'aumento dell'aerale in serra destinato alle more nei Paesi Bassi ha una ragione: c'è l'esigenza di fornire nuovi mercati, nei quali si spera in una sorta di "effetto lampone" e cioè nello stesso successo già registrato per l'appunto nel caso del lampone. I prezzi dei lamponi, tra l'altro, nonostante l'aumento dell'offerta negli ultimi cinque anni, sono migliorati. Per le more, tuttavia, l'aumento delle superfici non va per il momento di pari passo con la domanda... ci vorranno ancora due o tre anni, secondo il produttore.

La domanda diventa: chi potrà resistere tanto a lungo in attesa che arrivi l'onda della domanda? Va considerato infatti che la produzione di more richiede moltissima manodopera, con ingenti costi difficilmente sostenibili in un contesto di prezzi di mercato bassi.

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Aart van Wijk
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