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Un bilancio sulla stagione dell'uva da tavola siciliana

E' tempo di bilancio per l'uva da tavola siciliana, che in questi giorni vede la fine del raccolto dell'uva Victoria e l'inizio di quello della varietà Italia. In contemporanea si svolge la coltivazione e la commercializzazione di altre varietà che, come vedremo in seguito, hanno una loro importanza nel panorama internazionale.


Gianni Raniolo

Per fare il punto sulla situazione, abbiamo incontrato uno dei maggiori esperti siciliani nel settore: Gianni Raniolo, presidente del Consorzio dell'Uva da Tavola di Mazzarrone Igp, il quale ci ha fornito un quadro chiaro ed esaustivo circa la realtà regionale, con una visione internazionale sulle dinamiche che regolano questo particolare settore produttivo.

"La produzione di uva Victoria, iniziata quest'anno a maggio - ha detto Ranionlo - si è distinta per un vero e proprio boom in termini di volumi e qualità. Il prezzo di vendita all'ingrosso è rimasto interessante fino ai primi di luglio, nonostante l'incidenza dell'uva egiziana che ha anticipato quella siciliana di qualche settimana, contribuendo a un esubero dell'offerta sui mercati europei. Il prezzo ha tenuto bene, ma agli inizi di luglio si è verificata una flessione, che si è accentuata gradualmente per tutto il mese".

L'uva nordafricana avrà certamente influenzato l'equilibrio sul mercato euro-mediterraneo, anche se non sembra aver scalfito quello mediorientale; almeno non per quanto riguarda l'uva di Mazzarrone e del rispettivo territorio circostante di pertinenza.



"Anche quest'anno - ha proseguito il presidente - abbiamo destinato una buona percentuale all'export verso i Paesi arabi che gradiscono le uve siciliane per la loro straordinaria qualità. Tra queste figurano non solo la Victoria ma, anche varietà rosse come la Red Globe, la cui campagna commerciale proseguirà fino a fine novembre. Mentre da ottobre prepareremo alcuni quantitativi per la conservazione, in modo da rimanere presenti sui banchi dei supermercati fino a dicembre. Complice del successo che riscontriamo, la nostra propensione per il marketing e la comunicazione ci permette oggi di stringere accordi commerciali significativi. Altre mete delle nostre uve sono Canada, Brasile, Uruguay etc..".

Diversa la musica per l'uva Italia, che quest'anno risente del grande caldo e della siccità, giungendo a maturazione in tempi troppo rapidi. E' anche questo il motivo per cui il Consorzio ha avviato una campagna promozionale con i maggiori marchi della GDO, nazionale ed estera.

In questo video, Raniolo spiega la reale incidenza della siccità sulle coltivazioni di uva in Sicilia


"La varietà Italia quest'anno si presenta con un elevato grado di maturazione: il colore è brillante e il tenore zuccherino supera i 20 gradi Brix - ha chiarito Raniolo - la qualità è indiscutibile, ma le caratteristiche con cui si presenta il frutto si prestano poco per l'export, in quanto non possono sostenere i lunghi viaggi per giungere nei Paesi che abbiamo menzionato prima. Preferiamo pertanto commercializzarla a livello nazionale ed europeo, in modo da garantire la shelf life del prodotto, che deve giungere sulle tavole dei consumatori sempre integro e di ottima qualità".
Data di pubblicazione: