Spagna: si prevedono 20.000-25.000 tonnellate di mango
"A meno che non si verifichi un disastro climatico all'ultimo minuto - ha spiegato José Linares, presidente dell'Associazione - possiamo già affermare che avremo una campagna con un volume maggiore rispetto all'ultima. E, considerato l'ottimo sviluppo dei frutti sugli alberi, la qualità dovrebbe essere eccezionale".
La resa produttiva non sarà molto elevata nei campi, dato che questo dovrebbe essere l'anno Off, come viene definitivo dal settore. Ma allo stesso tempo nuove piantagioni stanno entrando in produzione.
Secondo Linares, entro tre o quattro anni la produzione di mango potrebbe raggiungere quella di avocado, che ammonta a circa 60.000 tonnellate. "La superficie destinata alla coltivazione di mango è aumentata molto rapidamente in questi anni a Malaga, e, sebbene sia ancora inferiore a quella degli avocado, gli alberi di mango sono decisamente più produttivi".
I problemi causati dalla siccità stanno diventando sempre più gravi nelle aree subtropicali di produzione frutticola, soprattutto a Malaga. "Finora la pubblica amministrazione non ha fatto molto per migliorare questa situazione per il settore agricolo, sebbene adesso sembra che stiano cominciando a reagire - ha evidenziato Linares - Per fortuna possiamo assicurare che non ci saranno complicazioni per questa campagna, né per gli avocado e nemmeno per i mango, che hanno bisogno di meno irrigazioni".
La campagna del mango da serra inizierà a metà agosto e la commercializzazione di quelli coltivati in campo aperto tra fine agosto e inizio settembre con i primi Tommy, seguiti dalla varietà Osteen, che costituisce l'80% di tutto il parco varietale, e, più avanti, con le varietà Kent e Keitt fino a metà ottobre.
"Ci sono sempre meno mango di varietà Tommy nei campi spagnoli, dal momento che vengono rimpiazzati, sempre più di frequente dagli Osteen, che oltre ad essere più produttivi, sono anche maggiormente apprezzati e richiesti nei mercati di esportazione, per via del loro sapore e aroma".
Il settore è alla ricerca di nuove varietà che possano aiutare a prolungare la stagione del mango, che dura, al momento, all'incirca 2 mesi e mezzo. "Stiamo portando avanti esperimenti con nuove cultivar che ci permetteranno di iniziare la stagione in anticipo. A inizio novembre, infatti, le temperature a Malaga cominciano ad abbassarsi, e sarebbe piuttosto complicato produrre il frutto".
Secondo Linares, "i mango spagnoli possono competere molto bene con quelli d'oltremare, essendo la loro qualità molto simile a quella dei frutti spediti per via aerea. I prezzi, poi, sono decisamente più abbordabili, considerata la vicinanza geografica ai Paesi europei, che rende possibile raccogliere i mango quando sono perfettamente maturi".
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