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"Anche per le seedless registriamo quantitativi inferiori; i prezzi tuttavia non aumentano, per via della concorrenza spagnola ed egiziana. L'Egitto è, infatti, in ritardo ed è ancora in stagione". La domanda di uva non è eccessiva, ma il clou dei consumi solitamente è in agosto. "Speriamo quindi che per allora i prezzi siano all'altezza della situazione".
L'azienda Coniglio è tra quelle accreditate per l'export sul mercato canadese (cfr. FreshPlaza del 05/10/2016). "E' un mercato che stiamo sondando e verso il quale potremmo cominciare a esportare la prossima settimana con delle uve Victoria dalla struttura più corposa e grappoli più sostenuti".
La stagione uve proseguirà a fine luglio con la varietà Palieri, a metà agosto con la Red Globe con semi; a fine agosto è la volta delle varietà Italia, Pizzutella e Regina. Per le seedless, luglio e agosto sono per la Sugraone; a settembre, ottobre e novembre sarà stagione della Regal; Crimson da metà agosto. "Andremo avanti sicuramente fino a fine novembre".
Fioroni
Sia i fioroni verdi sia quelli neri stanno riscuotendo sempre più successo. "E' un prodotto che si colloca da giugno a metà luglio. In particolare, ha risposto bene la varietà autoctona pugliese Domenico Tauro; la distribuzione del prodotto in Svizzera e Austria è stata un successo. Lo stiamo collocando anche in Germania, oltre che naturalmente sul mercato italiano".
I fioroni vengono confezionati sia in padelle da 20-22 frutti in alveolo sia in diverse tipologie di cestini.
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I riscontri sono positivi e di anno in anno aumentano i quantitativi. "Quest'anno le tonnellate complessive sono state circa 600, con interesse sempre crescente da parte di nuovi clienti. Rappresenta un'alternativa alla frutta estiva nel mese di giugno".
Ciliegie
"La campagna ciliegie, terminata intorno al 20 giugno 2017, è iniziata con un anticipo di circa 10 giorni rispetto a quella precedente. Si sono registrati gravi problemi di tipo qualitativo sulla Bigarreau, a causa di una bufera di vento nei primi giorni di maggio. Seppur con uno scarto su questa varietà del 50-60%, siamo riusciti comunque a lavorare il prodotto poiché ci siamo affidati a una nuova tecnologia della Unitec, investendo in un nuovo impianto di selezione ottica delle ciliegie".
"Oltre alla cernita per colore - continua Nicola - la selezione ottica ci ha consentito di eliminare i difetti, consentendoci un notevole risparmio in termini di manodopera. In ogni caso, sarebbe stato un lavoro impossibile da fare tramite cernita manuale".
Rispetto alla media degli anni precedenti, abbiamo lavorato il 30% in più dei quantitativi, anche grazie agli investimenti in nuove tecnologie. "C'è grande soddisfazione per l'investimento fatto e applicato a una produzione frutticola che si lavora per 40 giorni, in quanto siamo in grado di garantire un ottimo prodotto, con tempi di lavorazione più veloci, nell'ordine di 9-10 tonnellate orarie".
Considerato l'enorme scarto, l'azienda è riuscita a soddisfare a malapena la richiesta italiana di Bigarreau. "Con le varietà dure, come la Giorgia, abbiamo iniziato nella seconda metà di maggio, lavorando due settimane. In questo caso, i danni da vento si sono sentiti in maniera più lieve e, intorno al 15-18 maggio, abbiamo cominciato a esportare il prodotto, principalmente in Svizzera, Austria, Germania e Italia. Quello nazionale è comunque un mercato molto attivo per le ciliegie, solitamente".
Secondo quanto segnalato da Nicola, quest'anno l'estero ha risposto molto bene per due motivi: 1) l'ottima qualità delle nostre ciliegie; 2) "i nostri competitor, ovvero Turchia e Grecia - spiega il titolare - sono partiti anche loro intorno al 15-20 maggio, ma con varietà morbide registrando grandi problemi in termini di qualità. Partendo, quindi, con il piede giusto - aggiunge Nicola - abbiamo lavorato benissimo fino al 15 giugno con la varietà Ferrovia".
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A livello di prezzi, le quotazioni sono state "moderatamente soddisfacenti e hanno permesso di ripagare al produttore gli sforzi fatti e di cominciare a rientrare con gli investimenti effettuati".
Sul confezionamento, Nicola riferisce che, oltre al classico cestino con coperchio flowpack da 500 grammi, si è lavorato molto con le carry bag. "Quest'anno abbiamo testato una nuova confezione smart fresh da 250 g, un cubo in plastica finestrato che consente di lavare il prodotto direttamente sotto l'acqua corrente e di consumarlo. Per il prossimo anno, puntiamo a personalizzarla a marchio Coniglio e a immetterla sul mercato".
Contatti:
Nicola ConiglioAzienda Dott. Nicola Coniglio SURL
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