La bassa temperatura di conservazione influenza il contenuto di antocianine nel kiwi
Nella foto si possono osservare i cambiamenti nell'aspetto visivo (A), nel contenuto in antocianine (B), nella consistenza della polpa (C) e nel contenuto in solidi solubili (D) di kiwi Hongyang durante la conservazione a temperatura ambiente (25°C) per 9 giorni oppure a bassa temperatura (0°C) per 90 giorni.
"I risultati hanno mostrato che la bassa temperatura potrebbe migliorare in modo efficace l'accumulo di antocianine del kiwi alla fine del periodo di conservazione (90 giorni) che è correlato all'aumento dei livelli di mRNA dei geni ANS1, ANS2, DRF1, DRF2 e UGFT2". Spiegano i ricercatori.
Inoltre, l'abbondanza di trascrizione di MYBA1-1 e MYB5-1, i geni che codificano una componente importante del complesso MYB-bHLH-WD40 (MBW), è stata regolata, eventualmente contribuendo all'induzione di geni specifici della biosintesi delle antocianine in condizioni di bassa temperatura.
I ricercatori concludono: "I nostri risultati suggeriscono che la bassa temperatura potrebbe stimolare l'accumulo di antocianine nel kiwi durante la conservazione attraverso la regolazione di diversi geni strutturali e regolatori coinvolti nella biosintesi delle antocianine".
Fonte: Li Boqiang, Xia Yongxiu, Wang Yuying, Qin Guozheng, Tian Shiping, 'Characterization of Genes Encoding Key Enzymes Involved in Anthocyanin Metabolism of Kiwifruit during Storage Period', 2017, Frontiers in Plant Science, Vol. 8. journal.frontiersin.org/article/10.3389/fpls.2017.00341