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Spagna: prezzi bassi alla produzione per le pesche piatte paraguayo

La scommessa sulle paraguayo (pesche piatte, NdR) produrrà i primi risultati quest'anno, poiché i volumi di produzione supereranno quelli delle pesche tradizionali in tutta la Spagna. A Murcia, le paraguayo sono già le drupacee più ampiamente coltivate. La ragione del successo di questa varietà di pesca risiede nel prezzo molto basso, nella sua abbondanza sul mercato locale, e nel fatto che non è ancora molto popolare tra i consumatori europei.

La Confederación de Cooperativas Agroalimentarias spagnola stima una produzione nazionale totale di pesche paraguayo di 314.247 tonnellate (+12,3%), confrontata con le 308.922 tonnellate di pesche rosse (+6,5%), e le 305.011 tonnellate di pesche pavia (+9,8%). In cima alla graduatoria figurano le nettarine, con 585.302 tonnellate prodotte (+9,3%).

La Spagna è l'unico Paese europeo che coltiva ingenti superfici di pesche paraguayo, soprattutto nella Catalogna (Lleida), dove ne produce 121.700 tonnellate, a nella regione di Murcia (Vega Alta del Segura), dove ne produce 87.000. La restante produzione di ulteriori 87.367 ton è distribuita tra le regioni di Aragona, Navarra e La Rioja. Extremadura contribuisce con 9.870 tonnellate, e la regione di Valencia con altre 6.000 tonnellate. Le restanti 2.310 provengono dal resto del Paese.

Quest'anno la pesca paraguayo è diventata la drupacea più importante a Murcia, con una produzione prevista di 87.000 tonnellate (+8,7%), seguita poi dalle nettarine, con 70.000 tonnellate (+16,6%); pesche pavia, con 66.000 tonnellate (+10%); albicocche, con 57.000 tonnellate (-29,6%); pesche rosse, con 26.000 tonnellate (+30%); e prugne, con 16.000 tonnellate (-11,1%). Questi volumi potrebbero tuttavia diminuire in questi giorni, per via dell'ondata di caldo e della scarsità di acqua per l'irrigazione.

Prezzi bassi
L'aumento della popolarità delle pesche paraguayo non si è tradotto in prezzi migliori, anzi le cose sono andate all'opposto. Data l'abbondante produzione a livello nazionale, queste sono le drupacee con il più basso prezzo all'origine nella regione. Secondo gli ultimissimi dati forniti dal Consiglio dell'Agricoltura, il prezzo pagato la scorsa settimana oscillava tra un minimo di 35 centesimi al chilo e un massimo di 50. Le pesche pavia, ad esempio, hanno raggiunto prezzi di 50-75 centesimi al chilo, le albicocche di 50-60 centesimi, e le nettarine di 40-50 centesimi al chilo.

I bassi prezzi all'origine durante questa campagna non stanno comunque influenzando i prezzi di vendita al dettaglio. Questo si evince nel più recente Indice dei Prezzi degli alimenti all'Origine e a Destinazione (IPOD), rilasciato dalla confederazione orticola Coag. I prezzi di pesche e nettarine aumentano 7 volte tanto nel passaggio dall'albero alla tavola, con prezzi all'origine sotto i 50 centesimi al chilo, e prezzi di vendita al dettaglio di circa 3,50 euro al chilo. Nel 2015, con simili livelli produttivi, i prezzi all'origine erano di circa 1 euro al chilo, il doppio di quelli di quest'anno, mentre i prezzi per i consumatori sono a livelli molto simili a quelli di quest'anno. A queste condizioni, molti dei produttori stanno prendendo in considerazione la possibilità di lasciare parte dei frutti sugli alberi.

Coag sostiene che i prezzi non coprono i costi della produzione, mentre l'ampio margine di profitto delle grandi catene di distribuzione non è giustificato dalle condizioni del mercato dell'ortofrutta. La confederazione esige l'impiego di misure di gestione della crisi di mercato attraverso le organizzazioni dei produttori orticoli (OPFH), soprattutto attraverso la raccolta verde.

Per i succhi di frutta
Il ministero spagnolo all'agricoltura ha annunciato l'introduzione di una quota per la trasformazione di pesche, nettarine e paraguayo in succhi di frutta per portare in equilibrio il mercato. A questo scopo ha stabilito un volume massimo di 25.000 tonnellate, che sarà possibile trasformare tra il 20 giugno e il 30 settembre 2017, quando si chiuderà la campagna.

Fonte: laverdad.es
Data di pubblicazione: