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La Francia reintroduce il blocco per le ciliegie statunitensi

Il 27 aprile 2017 la Francia ha reintrodotto il blocco su importazione e vendita delle ciliegie provenienti da Paesi, tra cui gli Stati Uniti, in cui è permesso l'uso del prodotto chimico dimetoato su ciliegie e alberi di ciliegie. Tale blocco era già esistito nel periodo compreso tra il 22 aprile e il 21 dicembre 2016.

La decisione della Francia è stata presa in seguito al bando sui composti chimici applicato alla produzione nazionale. Il dimetoato veniva usato per il controllo di Drosophila suzukii, moscerino dei piccoli frutti che causa notevoli danni su ciliegio, ed è sospettato dalla Francia di essere pericoloso per la salute delle persone.

La Francia importa quasi un quinto delle ciliegie consumate, per la maggior parte da alcuni Paesi europei, tra cui Spagna e Germania, che hanno già vietato il dimetoato. Il divieto francese comporta la fine delle esportazioni statunitensi di ciliegie in Francia, che fino a prima di questa interdizione avevano un valore di circa 1 milione di dollari (2015) all'anno.

D'altra parte, dato che il divieto sull'insetticida avrà presumibilmente delle conseguenze sulla produzione francese, con quantitativi inferiori e ciliegie più costose, creando così nuove opportunità per la concorrenza per quanto riguarda i mercati di esportazione tradizionali della Francia, come ad esempio la Gran Bretagna. Il Ministero dell'Agricoltura francese ha istituito un programma da 5 milioni di euro per sovvenzionare i produttori francesi di ciliegie che subiscono perdite correlate a Drosophila suzukii.

Importatori e commercianti di frutta sono preoccupati che la Francia possa presto estendere tale divieto anche a insetticidi o agrofarmaci autorizzati in Europa, che comporterebbe una chiusura nei confronti della libera circolazione dei prodotti ortofrutticoli tra Europa, Paesi terzi e Francia.
Data di pubblicazione: