I produttori prevedono 50.000 ton di ciliegie
Spagna: la produzione di ciliegie dello Jerte minacciata da pioggia e grandine
Secondo Ernesto Agudiez, presidente della confederazione dei comuni della Valle dello Jerte, "la grandinata è stata davvero intensa: ogni chicco aveva le dimensioni di una biglia e sono stati distrutti diversi chili di ciliegie". La tempesta si è lasciata dietro una scia di frutti in brandelli, e anche quelli sani rimasti sugli alberi avranno problemi di qualità, a causa dei colpi subiti e dell'eccesso di umidità.
Ciononostante, Ignacio Montero Quintin, presidente della dominazione d'origine Cereza del Jerte, ha dichiarato: "I danni sono molto localizzati, e non pregiudicano in maniera significativa la produzione totale di ciliegie della Valle dello Jerte, che, se il clima lo permetterà, dovrebbe conseguire una produzione record". La scorsa stagione è stata breve per il calo produttivo dovuto alla scarsa fioritura degli alberi. I produttori avevano inoltre subito perdite notevoli a causa delle eccessive precipitazioni.
Invece la campagna di quest'anno è iniziata con quasi un mese di anticipo, cosa che, secondo Ignacio Montero, aumenta il rischio degli alberi di subire tempeste. "Siamo entusiasti di iniziare la campagna in anticipo, soprattutto perché le condizioni di mercato sono eccellenti per le ciliegie. Ma siamo anche maggiormente esposti alle giornate di pioggia, tipiche dei mesi di aprile e maggio - ha spiegato - Speriamo che questo raccolto produca generosi volumi di ciliegie di ottima qualità, dal momento che i frutti hanno ricevuto sufficienti ore di freddo e che gli alberi hanno ben riposato". I produttori si aspettano un raccolto di circa 50.000 tonnellate.
Sperano, inoltre, che i frutti non vengano colpiti da ulteriori tempeste, e che possano quindi essere tutti immessi sul mercato, essendo le ciliegie una importante fonte di reddito per questa area. Gli agricoltori della Valle del Jerte rimarranno in allerta nei prossimi giorni, specie per il pericolo che si possano verificare nuove tempeste di grandine.