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La cultura dell'esotico cattura anche Napoli

Dopo decenni di storia nel settore ortofrutticolo, nel 2008 l'azienda Solina operante all'interno del Centro Agro Alimentare di Napoli (CAAN) ha proposto la Solina Exotic Fruit, una nuova linea che permette di assaporare la freschezza dei prodotti esotici provenienti da terre lontane. Leonardo Solina e Vincenzo Di Palma hanno intrapreso personalmente numerosi viaggi nei paradisi esotici mettendosi alla ricerca solo di produttori eccellenti e di frutti sempre più rari e sconosciuti all'Occidente.


Vincenzo Di Palma e Leonardo Solina.

I prodotti sono tutti certificati e controllati al fine di garantire eccellenti gusto e qualità al consumatore finale. La clientela è formata da aziende e professionisti con i quali si stringono rapporti lavorativi ma soprattutto di fidelizzazione e fiducia.


Mangustan indonesiano.

Vincenzo Nocerino (foto a lato), membro della grande famiglia Solina, eredita dagli zii Vincenzo e Leonardo la grande vocazione per il settore ortofrutticolo e, in special modo, per la frutta esotica.

"Questi frutti hanno un mercato tutto loro, diverso dagli altri - dichiara a FreshPlaza - Vengono utilizzati molto nella ristorazione; la gente conosce il mango, la papaya, l'avocado, il passion fruit. Poi ci sono dei frutti un po' più particolari: maracuja, cherimoya, mangustan, rambutan. Abbiamo inoltre il lime, utilizzato molto per la creazione di cocktail come il mojito".

"Anche Napoli si sta facendo catturare dalla cultura dell'esotico - sottolinea Nocerino - Lavoriamo tanto con l'isola di Capri, la penisola sorrentina e nel napoletano ci sono persone che hanno investito e hanno creduto nella frutta esotica e che, con il passare del tempo, hanno creato un passaparola, puntando a un diverso modo di pensare".

Le importazioni di frutta esotica avvengono a livello globale. "Ad esempio passion fruit e maracuja sono colombiani; pitaya e rambutan sono originari della Thailandia, il mangustan dell'Indonesia".


Cherimoya.

Ananas, guanabana, papaya, passion fruit, pitaya e mango vengono importati per via aerea, al fine di garantire che dal raccolto alla vendita non passino più di quattro giorni.


Pitaya thailandese.

La maggior parte della frutta esotica necessita almeno di 15 giorni per arrivare nei punti vendita. Il viaggio in aereo non solo garantisce la freschezza del prodotto, ma anche la raccolta al punto giusto di maturazione, conservando aroma e dolcezza.


Physalis.

Per la ristorazione gourmet, la Solina Exotic Fruit offre asparagi bianchi e verdi, fiori eduli, topinambur, curcuma, tutte le tipologie di patate (americana, ratta, vitelotta), lemongrass (nella foto sotto) e tanto altro.



Contatti:
Solina Exotic Fruit

Vincenzo Nocerino - Cell.: +39 334 8381308
Leonardo Solina - Cell.: +39 335 6756672
Vincenzo Di Palma - Cell.: +39 335 5317619