"Siamo specializzati, ormai da 25 anni, nelle esportazioni oltremare su mercati di sicuro interesse, tra cui Medio Oriente, Nord Africa, Sud America e Cina. Soprattutto per quest'ultima destinazione, potremmo portare grande beneficio a tutto l'indotto dell'ortofrutta italiana, se non avessimo le mani legate per via delle barriere fitosanitarie che non sono state ancora superate". Così dichiara a FreshPlaza Paolo Carissimo, presidente della RK Growers, società di Saluzzo (CN) che ha fatto delle sinergie produttive a livello internazionale uno stile imprenditoriale. Tracciando un bilancio della stagione 2016/17, il manager sottolinea gli ottimi risultati fin qui ottenuti per quanto riguarda l'export di kiwi e mele: "L'accesso al mercato cinese è aperto da qualche anno per i kiwi italiani. In questo segmento, la nostra prima concorrente è la compagnia neozelandese Zespri; pertanto, l'unica nostra arma competitiva rimane quella di offrire prodottidi qualità superiore e facilmente identificabili".
A tal fine, RK Growers ha ideato due brand per il kiwi: Eva Green per quello a polpa verde ed Eva Gold per quello giallo (ancora in volumi ridotti). La società movimenta circa 25mila tonnellate l'anno di kiwi, convenzionale e biologico, tutto di produzione italiana.
"Nel segmento mela - aggiunge Carissimo - movimentiamo oltre 70mila tonnellate complessive tra varietà club (Ambrosia e Crimson Snow) e tradizionali. Bene i flussi verso il Medio Oriente e il Nord Africa. La perdita del mercato egiziano è stata compensata da quello brasiliano, nel quale siamo presenti già da decenni, prima con il kiwi e ora anche con le mele di qualità. Abbiamo ottenuto una soddisfacente domanda, anche grazie al fatto di essere fornitori della catena Pão de Açúcar, sussidiaria della francese Groupe Casino".
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Per quanto riguarda le caratteristiche delle mele richieste sui vari mercati, si segnala che in Cina viene preferita una mela non acida (e, in tal senso, la varietà Ambrosia sarebbe la mela perfetta, se fosse già possibile esportarla in Cina). Il Brasile richiede invece la mela Gala, preferita rispetto alla Red Delicious, che risulta invece ancora molto acquistata in Medio Oriente.
Tra gli altri prodotti in assortimento, RK Growers conta pesche, nettarine, susine, uva, agrumi e meloni, grazie alla sinergia con importanti partner produttori di tutto il mondo.
"I nostri partner storici sono Rivoira/Kiwi Uno per mele e kiwi, mentre da poco abbiamo siglato un accordo con la brasiliana Agricola Famosa per quanto riguarda il melone. Vantiamo importanti rapporti anche con produttori in Francia e Spagna: in quest'ultimo caso parliamo di agrumi, che esporteremo grazie al recente protocollo siglato tra Spagna e Cina. Il nostro principale sforzo è quello di selezionare prodotti di eccellenza e varietà esclusive, sempre ricordando che bisogna partire dal campo per ottenere una qualità superiore al momento della vendita".
Le attività sul mercato europeo
Oltre alle destinazioni oltremare, RK Growers - tramite l'ufficio acquisti per l'Italia di Iberiana Frucht, appartenente al gruppo Markant (che RK Growers gestisce dal 2010) - opera anche sul mercato interno ed europeo.
"Qui abbiamo consolidati rapporti con la grande distribuzione e abbiamo anche recentemente riaperto un ufficio a Mosca per distribuire prodotti originari del Marocco, quali pomodori e peperoni. Ciò anche per mantenere un contatto con quel mercato, nell'attesa che possa riaprirsi, anche se le nostre speranze si scontrano con i dati di fatto e con le dichiarazioni degli stessi Russi. L'importante è tuttavia esserci, al fine di orientare la nostra attività".
Per quanto riguarda il melone, la stagione è già in corso, con un programma importante di forniture per la GDO tedesca. Presto RK Growers aprirà un ufficio italiano per la distribuzione del melone brasiliano di Agricola Famosa, nelle varie qualità (Piel de Sapo, Gialletto, Cantalupo, etc.). Paolo Carissimo spiega: "Vorremmo provare a importare solo meloni con un grado di tenore zuccherino (Brix) superiore. L'obiettivo è quello di importare in Italia dieci container settimanali. Certo, se dovesse aprirsi un protocollo tra Brasile e Cina, attraverso il Canale di Panama si potrebbero movimentare volumi molto ampi, cosa per cui il nostro ufficio di Shenzhen sarà fondamentale. Agricola Famosa oggi possiede 22.000 ettari coltivati a melone, con la capacità di sviluppare linee di prodotto per specifiche esigenze".
Contatti:RK GROWERS
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