"Il 2016, per quanto riguarda i piccoli frutti, è stato positivo per qualità, produzione e prezzo. E' comunque un comparto che sta suscitando interesse e sta crescendo: tutto ciò è di buon auspicio per Ortofruit Italia che sta puntando molto su questo comparto". E' quanto dichiara a FreshPlaza Domenico Paschetta, Presidente dell'OP Ortofruit Italia.Nel 2016, Ortofruit Italia ha commercializzato 400 ton di mirtilli, 200 ton di lamponi e 200 ton di baby-kiwi Nergi. Per quest'ultimo si è continuato con la fase di avvicinamento del prodotto al mercato e quindi ai consumatori; la produzione è aumentata e soprattutto si conferma l'interesse per la fruibilità di questo piccolo frutto.
"Per il Nergi si entrerà a regime nel giro di 2-3 anni – riferisce Paschetta - così come nello stesso intervallo di tempo le nostre aziende conferenti arriveranno ad una produzione totale di piccoli frutti che consentirà di restare sul mercato e quindi di essere competitivi. Come già detto nei giorni scorsi, in Piemonte stanno aumentando le superfici destinate ai piccoli frutti in alternativa all'espianto di actinidieti e pescheti".
Ortofruit Italia commercializza prevalentemente sul territorio nazionale, tuttavia mercati importanti per l'OP continuano a essere quelli inglese e tedesco, sia per il mirtillo sia per il Nergi. I mercati nord europei infatti apprezzano sia i piccoli frutti sia i prodotti biologici. L'OP sta lavorando sulla conversione al biologico, con l'obiettivo di arrivare ad avere il 50% della produzione di mirtilli e lamponi certificata biologica.
Nel 2017, Ortofruit Italia entrerà a far parte del Consorzio Mediterraneo Agro-alimentare Ortofrutticolo non solo per avere una politica commerciale comune, ma anche per collaborare nell'innovazione varietale e nell'allungare la finestra commerciale dei prodotti. "Abbiamo produttori calabresi - continua Paschetta - che permetteranno ad Ortofruit Italia di essere presenti sull'intero territorio nazionale, da Nord a Sud, e soprattutto di anticipare le produzioni allungando il calendario commerciale".
"Nel 2017, continueremo il percorso, già avviato con successo, sulle nuove confezioni a 'bicchiere' per i piccoli frutti, estendendole anche al Nergi; e continueranno le iniziative per favorire il consumo di ortofrutta nelle diverse catene distributive che non sono solo rivolte al prodotto, ma attraverso questi eventi si cerca di associare il prodotto al territorio e al Made in Italy".
Da anni ormai Ortofruit Italia collabora con le scuole alberghiere del cuneese per coinvolgere i futuri cuochi nella produzione del prodotto prima di proporlo e cucinarlo.
Comparto orticolo
Gli ortaggi appartengono a un comparto che è da sempre sensibile agli sbalzi di mercato e alle condizioni climatiche, come si è visto in queste settimane.
"Come Ortofruit Italia, commercializziamo ogni genere di ortaggio - dice Paschetta - tuttavia puntiamo su alcuni prodotti come cuore di bue, zucchine chiare, zucchine chiare in fiore e zucchine scure, cetriolo e cardo gobbo che identificano di fatto il nostro territorio. Inoltre, di questi prodotti, abbiamo maggiori quantità e quindi possiamo avviare una campagna di commercializzazione in grado di lasciare un'impronta!"
La prossima settimana, Ortofruit Italia sarà a Berlino per Fruit Logistica come Made in Piemonte (Hall 2.2- Stand B-02).
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