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Zucchine rubate, gravi perdite e modifiche ai menu dei ristoranti

Il Re Inverno ha il settore orticolo nelle sue grinfie

Il clima invernale ha in mano il settore ortofrutticolo europeo. Le conseguenze della nevicata in Spagna e in Italia cominciano a farsi sentire. E dopo gli scaffali vuoti nei supermercati britannici, le notizie segnalano pallet di zucchine rubati a Londra, neve sulla spagnola Costa Blanca e produttori italiani sbalorditi. Gli esportatori turchi registrano un aumento dei prezzi.


Fonte: Al-Arbuli SCA - Twitter

Gli operatori stanno cercando di ottenere le produzioni da Marocco e Tunisia. Il clima non è l'unico problema, però. Un importatore britannico ha riferito che alcuni prodotti importati dalla Turchia hanno superato i limiti massimi di residui consentiti dall'UE. Con la domanda crescente e l'offerta sempre più risicata, gli importatori stanno cercando altre fonti di approvvigionamento: lattuga iceberg dagli Stati Uniti e peperoni dal Messico per via aerea.


Fonte: Alcachofa de Espana - Twitter

Grande scarsità prevista in Italia
Aiipa-IV Gamma segnala che il freddo intenso che sta interessando l'Italia continua a creare gravi difficoltà di approvvigionamento, con rischi concreti di interruzione in alcuni casi, per gli ortaggi destinati all'industria di quarta gamma (cfr. FreshPlaza del 17/01/2017).


Fonte: Viveros Caliplant - Twitter


Fonte: Viveros Caliplant - Twitter

La situazione nella Conca barese è critica: il 100% della produzione di finocchi e cicoria è andata distrutta; prezzemolo, sedano e altri articoli hanno avuto un danno che va dal 20 al 50%. I prezzi sono aumentati perché arriva poca merce sul mercato. "In generale, i mass media parlano di speculazione sui prezzi degli ortaggi, ma - sottolinea un operatore - non c'è alcuna speculazione: è solo tentare di recuperare il massimo possibile" (cfr. FreshPlaza del 16/01/2017).


Fonte: Angel G.S. - Twitter

Nella zona sud-orientale della Sicilia è andato distrutto il 60% delle produzioni di zucchino e si registrano danni nel comparto del pomodoro. L'attuale mancanza di prodotto e il conseguente rincaro dei prezzi è generato anche della minor superficie di produzione. Molti non sanno o fingono di non sapere che l'annata agraria scorsa è stata disastrosa, con prezzi medi per il miglior ciliegino sui 60/70 centesimi di euro, mentre le altre referenze hanno sofferto molto di più. Ciò ha comportato il crack per molte aziende; moltissime tra quelle rimaste non hanno avuto la forza economica per affrontare quest'annata in corso, riducendo di molto l'impianto delle loro colture (cfr. FreshPlaza del 19/01/2017).


Fonte: FrutasMoraEspartinas - Twitter


Fonte: FrutasMoraEspartinas - Twitter

Neve in Spagna
La situazione nelle varie regioni della Spagna è preoccupante. La temperatura a Granada è crollata da 17 °C di martedì 17 gennaio a 6 °C di mercoledì 18. In ogni caso, la nevicata in quella regione è stata niente in confronto a quella registrata a Murcia. "C'era già molto poco prodotto vendibile - ha spiegato un commerciante - questo renderà le cose ancora più difficili nei prossimi giorni".


Campi spagnoli a inizio della settimana. Fonte: VEG-UK Ltd - Twitter


Non solo gelo e neve nei campi spagnoli. Fonte: VEG-UK Ltd - Twitter

In Costa Blanca, la situazione è preoccupante. La neve è caduta in tutta la regione, anche in luoghi come Torrevieja, dove la neve non si vede mai di solito. Il settore non aveva ancora pienamente recuperato le perdite registrate prima di Natale. Le piante di broccoli e cavolfiori sono state spazzate via e i nuovi impianti hanno subito danni. Per quanto riguarda la lattuga, l'impatto della pioggia e il freddo hanno fatto impennare i prezzi.

A Valencia, gli agrumicoltori sono preoccupati per l'impatto del clima sulla seconda metà della stagione. Anche ortaggi come fagioli e carciofi sono minacciati. Il tempo può causare gravi danni alle arance, come riportato dall'Associazione valenciana dell'agricoltura (AGM). I coltivatori speravano in prezzi migliori nella seconda metà della stagione, ma il gelo potrebbe congelare quella speranza.


Fonte: VEG-UK Ltd - Twitter

Per alcuni alberi da frutto, tuttavia, la temperatura inferiore può anche avere un effetto positivo. Nel complesso, le stime indicano la perdita di circa il 20% del raccolto. Per recuperare le perdite è stato richiesto l'intervento del governo.

La Turchia beneficia di un aumento dei prezzi
Gli esportatori turchi registrano prezzi in aumento e considerano questa una buona occasione per spingere la loro attività. Pomodori, zucchine e melanzane sono diventati notevolmente più costosi. Di seguito una panoramica:

ProdottoPrezzo settimana 1/per quantitàPrezzo attuale/per quantità
Zucchine
8 euro/5 kg15 euro/5 kg
Pomodori
7 euro/5 kg10-13 euro/5 kg
Melanzane
10-11 euro/6 kg20 euro/6 kg

Il valore della Lira turca è sceso rispetto all'Euro, il che rende le esportazioni più attraenti. Un commerciante ha raccontato di ricevere ordini da Scandinavia e Paesi Bassi. "Il mercato sta funzionando molto bene", ha detto un esportatore spiegando che normalmente solo 1 o 2 autocarri di pomodori vengono spediti nei Paesi Bassi e in Svezia. Ora questa cifra ha raggiunto i 5 camion a settimana.


Fonte: VEG-UK Ltd - Twitter

La nevicata in Europa orientale sta causando ritardi in termini logistici. Ai valichi di frontiera come Kapikule e Hamzabeyli (tra la Turchia e la Bulgaria) e Ipsala (tra la Turchia e la Grecia), il traffico è più lento a causa della neve. I camion addirittura sono bloccati ai confini. La Croce Rossa sta aiutando gli autisti, ad alcuni dei quali sono state date coperte e cibo per alcuni giorni.


Fonte: Belsan - Twitter


Fonte: Belsan - Twitter


Fonte: Belsan - Twitter

I ristoratori inglesi comprano al supermercato; rubati pallet di zucchine
Un commerciante britannico riferisce che i mercati all'ingrosso vengono ignorati dai fornitori di catering del Regno Unito, poiché i prezzi nei supermercati sono più attraenti di quelli all'ingrosso. Gli agrumi hanno registrato aumenti, ma non così forti come quelli di lattuga, melanzane e zucchine. "Tre pallet di zucchine sono stati rubati da un deposito a Londra - ha detto un commerciante - Se si tiene conto che hanno un valore di 11.000 sterline e che le zucchine sono un prodotto che si può vendere in fretta, i criminali sono più che incentivati a rubarli".



La carenza di prodotto ha portato a modifiche nei menu delle principali catene di ristoranti. Porri, zucchine, peperoni o melanzane devono essere sostituite con cavolo bianco, cavolo rosso, cavolo verza, carote, patate e pastinaca. "La situazione continuerà per almeno 6-8 settimane. Il nostro fornitore spagnolo ci ha scritto via email per informarci che era in grado di spedire 9 pallet di broccoli non riuscendo a soddisfare l'ordine di 26".


Fonte: VEG-UK Ltd - Twitter

La situazione è preoccupante anche per i commercianti britannici. Uno di loro ha raccontato di aver perso alcuni importanti clienti, per non esser riuscito a soddisfare i contratti.

Nessuna euforia tra i coltivatori olandesi
Al momento, i produttori olandesi beneficiano solo in parte dai prezzi più elevati. "Tutto il disponibile si vende, ma non abbiamo granché di approvvigionamento in questo momento - ha dichiarato il produttore di lattuga Paul Leenheer - La maggior parte del raccolto è già venduto".

Nico Kooijman sottolinea che attualmente c'è molto interesse per le sue indivie. "L'offerta è scarsa anche qui, forse solo un paio di pallet al giorno. Questa cifra aumenterà in primavera. Per il prodotto spagnolo bisognerà aspettare circa 5-6 settimane".



In negozio i cespi di lattuga iceberg stanno raggiungendo prezzi fino a 2 euro. Il produttore olandese Henk van Doorne conta 80.000 cespi di lattuga nelle sue serre, che quindi attualmente hanno un valore vicino a 160mila euro. "L'anno scorso, ho ricevuto da 15 a 18 centesimi al pezzo, ora parliamo di 55-60". Henk ha spiegato che non ha senso ora riempire tutta la sua serra con piantine di lattuga. "Ci vogliono almeno otto settimane per un raccolto maturo. Per allora, il mercato sarà molto cambiato e io non sarà più in grado di approfittare dei prezzi attuali".


Fonte: cmesjo - Twitter

Gli irlandesi hanno esercitato pressione sugli spagnoli
Un commerciante irlandese ha spiegato che nelle ultime settimane è stata fatta pressione sui fornitori spagnoli per soddisfare gli ordini, ma ora non funziona più. Melanzane e zucchine sono molto difficili da trovare, praticamente inesistente in Spagna, e la produzione in serra italiana è stata colpita dalla neve. Il Marocco può garantire una certa produzione, ma non è in grado di rifornire tutta l'Europa. "È possibile ottenere questi prodotti ma ogni cosa ha il suo prezzo: 20-30 euro per una cassetta da 5 kg non è sostenibile! Carote, rape e pastinaca, che sono coltivati ​​in Irlanda e nel Regno Unito, stanno mostrando un buon andamento commerciale, ma la gente chiede peperoni, pomodori, lattuga iceberg, cetrioli e broccoli. Ovvero prodotti non disponibili".

Canada: fornitura molto economica dal Messico
Buona stagione per Florida e Messico, ampia quindi l'offerta. Un importatore canadese ha riferito: "Dopo i prezzi elevati della scorsa stagione molti coltivatori hanno piantato di più nella speranza di guadagnarci". Questo ha portato a una situazione drammatica sul mercato canadese in merito a peperoni, melanzane e pomodori. "Dalla Spagna mi chiedono 25 dollari, dal Messico li importo a 2".



Freddo negli Stati Uniti
Anche gli Stati Uniti combattono il freddo. Per questo e altri motivi c'è meno produzione di zucchine. L'importatore americano si muove tra l'offerta da Honduras e Repubblica Dominicana, la cui stagione va da novembre a maggio.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: