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Il Gruppo di contatto si è riunito ad Almería

Garantire un equilibrio competitivo sul mercato è fondamentale per il settore europeo del pomodoro

Martedì 16 aprile si è riunito per la prima volta ad Almeria il Gruppo di contatto del pomodoro del Comitato misto italo-franco-spagnolo per l'ortofrutta. Nel corso del meeting, sponsorizzato da Coexphal, il Gruppo di contatto ha discusso della situazione attuale e delle priorità del settore.

La necessità di garantire un equilibrio delle condizioni di concorrenza sul mercato europeo è una priorità per il settore europeo del pomodoro che, col passare del tempo, perde competitività e perde la sua posizione sul mercato comunitario. Durante l'incontro, le tre delegazioni hanno sottolineato che il sistema dei prezzi di entrata dell'accordo di associazione Ue-Marocco non ha funzionato e hanno chiesto l'applicazione di clausole di cooperazione e di salvaguardia. Inoltre, hanno affermato che l'applicazione delle concessioni tariffarie, previste dall'accordo, alle produzioni del Sahara Occidentale e l'importante sostegno economico del governo marocchino al suo settore produttivo del pomodoro, peggiorerebbero la situazione.

Le esportazioni spagnole verso l'Ue sono diminuite del 20% negli ultimi dieci anni, mentre le importazioni dal Marocco sono più che raddoppiate (fino a quasi 700mila tonnellate), facendo guadagnare al Paese il secondo posto fra i maggiori fornitori dell'Ue. Inoltre, il Marocco ha conquistato anche il mercato del Regno Unito considerato che, negli ultimi dieci anni, le importazioni di pomodori del Regno Unito dalla Spagna sono passate da 130mila a 62mila ton, mentre le importazioni dal Marocco sono passate da 30mila a 130mila ton.

Secondo Juan Antonio González, presidente di Coexphal, se non verranno richiesti gli stessi standard, la produzione europea scomparirà. La produzione viene delocalizzata in territori meno sicuri dal punto di vista della tutela ambientale, della salute delle persone e dei diritti dei lavoratori, come il Marocco o la Turchia.

Inoltre, nel corso del meeting, sono stati affrontati temi quali la situazione fitosanitaria della coltivazione del pomodoro in ciascun Paese e gli strumenti disponibili per combattere i parassiti. Secondo il Gruppo di contatto, nonostante i progressi compiuti dai produttori europei nell'adozione di tecniche avanzate come il controllo biologico dei parassiti, la mancanza di trattamenti fitosanitari disponibili nell'Unione europea sta danneggiando la sostenibilità e la competitività della coltivazione del pomodoro.

Inoltre, è stato sottolineato che, prima di attuare qualsiasi nuovo divieto sui materiali attivi, gli enti regolatori dovrebbero tener presente che il settore deve essere messo in condizione di contrastare le malattie che colpiscono le colture di pomodoro e di poter disporre di alternative efficaci.

Il bilancio del settore per la campagna 2023/24 non è positivo. La produzione è aumentata del 7%, ma i prezzi sono diminuiti del 22% e il fatturato del 17%, mentre i costi sono più alti del 20% rispetto a due anni fa, secondo i dati di Almeria, che rappresenta oltre il 60% del volume delle esportazioni di pomodori della Spagna. Si prevede che la superficie per la campagna primaverile cresca leggermente, un aumento che sarà più netto nel caso delle colture biologiche.

Per maggiori informazioni:
Cooperativas Agro-alimentarias
lerchundi@agro-alimentarias.coop

Data di pubblicazione: