Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il coltivatore Leo Henchens dà il via alla stagione

"Con il bel tempo arriveranno grandi volumi di asparagi"

La stagione degli asparagi è stata ufficialmente inaugurata il 20 aprile da Hoeve 't Bommesaarke, a Kinrooi, Belgio. Per l'occasione il ministro dell'Agricoltura fiammingo Jo Brouns è stato ospite dell'azienda agricola di Leo Henckens e Carine Snijkers. "È sempre un bel momento per far sapere alla gente che abbiamo di nuovo, forse, l'ultimo vero prodotto di stagione", dice Leo Henckens.

Anche il tema di quest'anno, "La qualità richiede tempo", è più che mai appropriato. "Quest'anno gli asparagi crescono lentamente. Il freddo permane troppo a lungo, il che significa che dobbiamo cominciare più tardi. Anche sabato abbiamo dovuto aspettare un po' perché siamo stati sfortunati con il clima. Avevo comunque offerto al ministro una copertura da pioggia, ma non ne era entusiasta - dice Leo ridendo - Nel complesso, però, è stata una bella giornata. C'è stato qualche bello scroscio di pioggia, ma a parte questo non possiamo certo lamentarci".

"Per esempio, il ministro ha parlato del fatto che avere un approvvigionamento alimentare autonomo è più importante che mai. Ce ne siamo accorti dopo le proteste degli agricoltori. È una cosa nota all'interno del settore, ma non ancora al grande pubblico. Possiamo far arrivare ogni tipo di cibo da tutto il mondo, ma non sarà possibile farlo sempre. Ciò significa che per le forniture locali, i prezzi devono aumentare o semplicemente non sarà possibile portarle avanti. Questa importanza è stata ribadita sabato".

"Inoltre, le persone dovrebbero ricominciare a mangiare in base alla stagionalità. Dobbiamo avere tutto a disposizione tutto l'anno? Se ne parla sempre di più. Gli asparagi sono ancora il prodotto stagionale per eccellenza. Questo li distingue, ma non dovrebbero essercene di più? Sicuramente c'è anche un'impronta ecologica da tenere in considerazione e questi sono stati punti importanti sollevati dal ministro Brouns".

Dopo aver preso nota di questa questione seria, i festeggiamenti hanno dato il via alla stagione. "Abbiamo pensato a questo evento dopo esserci resi conto che la gente non sapeva quando e se avevamo asparagi, dato che venivano a chiederceli alla fine di giugno, cioè alla fine della stagione. Abbiamo pensato quindi di mostrare al pubblico che è questo il momento di andare dal proprio contadino per comprarli freschi. Abbiamo festeggiato con uno spuntino a base di asparagi e una bevanda. Siamo pronti a ripartire".

I grandi volumi arrivano con il sole
Tuttavia, per ora i grandi volumi devono aspettare. "La qualità è eccellente - continua Leo - Ma non vogliono ancora uscire. Tremano un po', perché fa troppo freddo. A volte ci osno ancora gelate notturne. Il prezzo è a un buon livello e la domanda è presente. La gente è stanca di aspettare e vuole già gli asparagi. Lo notiamo anche nelle vendite a domicilio, che stanno andando bene. Forse troppo bene, perché a volte la gente chiede più di quanto abbiamo. Tuttavia, volumi più consistenti devono ancora arrivare".

"Inoltre, abbiamo posato la plastica piuttosto tardi. L'ultimo telo lo abbiamo steso solo la scorsa settimana perché non riuscivamo a entrare nei campi con il trattore. È troppo umido. Il lato positivo è che gli asparagi hanno avuto un'umidità più che sufficiente, quindi quando arriveranno temperature adeguate e bel tempo sarà fantastico. Prima o poi i turioni usciranno. Non ho paura di questo, ma resta solo da vedere quando".

"Più che altro è frustrante per il nostro personale. Vengono dalla Polonia e vogliono lavorare tutto il giorno per guadagnare. Fortunatamente abbiamo un nucleo regolare che viene da noi da diversi anni. Quindi sanno che fa semplicemente troppo freddo per una raccolta su larga scala. Per la prossima settimana le cose resteranno così, ma il fine settimana successivo speriamo di raggiungere comunque i 16 °C. Arriverà il sole e allora potremo davvero iniziare. Dipendiamo tutti dal clima. Quest'anno ogni nuvola è un acquazzone, quindi bisogna solo aspettare e vedere. Ciononostante, continuiamo a essere molto positivi", conclude Leo.

Per maggiori informazioni:
Leo Henckens
Hoeve 't Bommesaarke
Kessenicherweg 27
3640 Kinrooi - Belgio
+32 494 87 17 91
carinesnijkers@telenet.be
www.aspergeskinrooi.be

Data di pubblicazione: