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La testimonianza di Willem Bestbier, Ceo di SATI

Dopo la Brexit, il Regno Unito e' un mercato meno attraente per l'uva sudafricana

In Sudafrica, la situazione idrica è motivo di preoccupazione per i produttori. La regione del Northern Provinces sta usando qualunque risorsa a disposizione per irrigare uva da tavola e agrumi. A riferirlo Willem Bestbier, Ceo di SATI (South African Table Grape Industry). "Promette bene per la stagione delle piogge, che inizia tra poco".


Joseph Lombardt, Clayton Swart e Willem Bestbier di SATI

Secondo anno consecutivo di siccità
"Le province settentrionali sembrano procedere bene - ha spiegato Joseph Lombardt, responsabile informazioni e conoscenza dell'organizzazione - Non hanno una quantità massiccia di acqua, ma i serbatoi si stanno svuotando gradualmente. Siamo quindi fiduciosi che saranno in grado di portare avanti il raccolto".

Anche la Provincia del Capo Occidentale è una regione importante per la produzione di uva sudafricana e, se la stagione invernale sarà buona, la siccità non dovrebbe avere un impatto nel lungo periodo. "In generale, ci si preoccupa molto per la siccità in Sudafrica dal momento che, per il secondo anno consecutivo, è la peggiore degli ultimi decenni. Perciò è normale sentire che la gente parla di una situazione disperata - ha dichiarato Bestbier - L'acqua è una grande preoccupazione per noi, ma il problema potrebbe facilmente risolversi nel giro di una notte, in caso arrivassero le piogge estive (estate australe, NdR). Probabilmente i costi di produzione rappresentano uno scoglio ancora più grande per i coltivatori del Sudafrica".

Volumi in aumento
Le uve di vecchia generazione sono ora sostituite da quelle di nuova generazione. "Queste ultime - ha dichiarato Lombart - possono avere una resa maggiore rispetto a quelle più anziane". Tuttavia, la superficie non è aumentata in modo significativo, i coltivatori si sono concentrati sulla sostituzione dei vigneti più vecchi, ma non ne hanno piantato molti di nuovi. "Non sarebbe responsabile aumentare la quantità di ettari per via della situazione idrica. Dovremmo utilizzare meglio ettari esistenti".

"Rispetto all'anno scorso abbiamo registrato un incremento del 4,5%. Attribuiamo questo ritorno alla normalità al calibro degli acini e allo sviluppo del lotto - ha aggiunto Bestbier - Anche la colorazione sta andando bene, grazie alle notti più fredde".

Mercati
"Il mercato del Regno Unito sembra meno attraente rispetto allo scorso anno, ma non potrà mai non essere un mercato importante - ha continuato Bestbier - Tutto dipende da come coltivatori ed esportatori rispondono". Il Rand sudafricano è più favorevole rispetto al Dollaro che non alla Sterlina inglese. Thailandia e Cina sono entrambi mercati che operano in dollari, e questo li rende più interessanti per i coltivatori di uva del Sudafrica.

"Sia Thailandia sia Cina dovrebbero godere di una maggiore attenzione da parte degli esportatori sudafricani di uve da tavola. Questo è possibile grazie ai volumi in crescita; infatti ora abbiamo più da esportare - ha dichiarato Bestbier, precisando che SATI ha avvertito l'impatto delle sanzioni europee contro la Russia - Abbiamo visto un calo delle esportazioni verso la Russia, proprio come è successo per tutti gli altri".

"La Thailandia, in realtà, era un nuovo mercato l'anno scorso, ma i coltivatori devono registrarsi. Quindi questa è la prima stagione completa durante la quale tale mercato è disponibile ai produttori - ha precisato Bestbier - Il mercato della Cina è stato aperto già da un po', ma il protocollo di spedizione era troppo difficile per i nostri coltivatori". Questo protocollo, tuttavia, ora è stato revocato. "Potremmo non essere ancora in grado di trarre pieno vantaggio da questa revoca, dato che è arrivato abbastanza tardi". Bestbier si aspetta che il mercato cinese diventi un mercato più importante per i produttori del Sudafrica a partire dal prossimo anno. "La Cina è un mercato enorme e siamo riusciti a malapena a scalfire la superficie, per il momento".

Concorrenza
Il Sudafrica non ha accordi commerciali favorevoli con mercati come Stati Uniti, Thailandia e Cina, come invece li hanno Perù e Cile. "Questa è una sfida. Tuttavia, anche se non abbiamo tali accordi, siamo in competizione - ha spiegato Bestbier - Abbiamo la reputazione di buoni competitor e la tenacia per esserlo davvero".

C'è un sacco di pressione sul governo sudafricano per l'ottenimento di accordi commerciali. "Tuttavia, come Paese, siamo già qualificati come fornitore affidabile".

Per maggiori informazioni:
Willem Bestbier
SATI
Tel.: +27 (0) 21 863 0366
Email: willem@satgi.co.za
Web: www.satgi.co.za

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: