Cimice asiatica: esito di un incontro tecnico sulle reti escludi-insetti
Hanno partecipato numerosi tecnici e addetti ai lavori. Gli entomologi e i patologi dell'Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari (DISAFA) hanno presentato i risultati promettenti ottenuti nel corso del 2016 nell'ambito del progetto finanziato dall'Unione Europea LIFE + SU.SA.FRUIT (LIFE 13 ENV/HR/000580) – Gestione integrata delle avversità per la produzione sostenibile e sicura di frutta (www.life-susafruit.eu).
La sperimentazione è stata condotta in due pescheti e due meleti dove sono state collocate reti antigrandine fotoselettive perla sul modello Alt'Carpo monofilare. I due pescheti (cv Amiga e Fire Top) sono situati a Savigliano (CN), mentre i meleti sono uno (cv Brookfield) a Cervignasco (CN) e l'altro (cv Galaval) a Revello (CN). A parte un trattamento iniziale di tipo abbattente, durante la sperimentazione nessun trattamento insetticida è stato effettuato, né sotto rete né nel testimone fuori rete.
Foto: DISAFA
Su nettarina il danno da H. halys alla raccolta è stato pari al 5,0% e 7,5% per quanto riguarda le cv Amiga e Fire Top rispettivamente, notevolmente inferiore rispetto a quello osservato nel testimone fuori rete non trattato con insetticidi (49,0% e 53,2%) e nel testimone aziendale (21,7% e 34,6%). Nel meleto di Revello, l'incidenza di H. halys è risultata generalmente più bassa con danno al primo stacco pari a 2,40% sotto rete, 3,43% fuori rete e 2,93% nel testimone aziendale.
Foto: DISAFA
"Trappole a feromoni di tipo piramidale poste sotto e fuori rete hanno catturato la cimice asiatica solo fuori rete - spiega l'entomologa Luciana Tavella - in pescheto a partire da fine luglio, con un picco di 6 individui per trappola a metà agosto e, in meleto, a partire da metà agosto con un picco di 2 individui per trappola il 23 agosto".
Sono inoltre stati mostrati risultati di analisi multiresiduali sui frutti che hanno confermato l'assenza di insetticidi sotto rete.
"Sulle nettarine è stato anche valutato lo sviluppo di marciumi in post-raccolta che è stato tendenzialmente più alto fuori rete - spiega il patologo Davide Spadaro - probabilmente favorito dal maggior attacco da parte della cimice".
Contatti:
Luciana Tavella
Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA)
Largo Paolo Braccini 2
10095 Grugliasco (Torino)
Tel.: (+39) 011 6708533
Email: luciana.tavella@unito.it