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Un’innovazione per migliorare la gestione post-raccolta a lungo termine

Studio sulla conservazione in pallet bag delle susine Angeleno

Il gruppo di ricerca coordinato dalla prof.ssa Cristiana Peano del Disafa dell'Università di Torino ha studiato l'effetto del confezionamento in atmosfera modificata (MAP; 10,0 kPa di O2 e 5 kPa di CO2) su sistema pallettizzato per estendere il periodo di commercializzazione delle susine cv. Angeleno.

Nicole Giuggioli del Disafa spiega: "Per la prova, le susine sono state prima confezionate in vaschette rigide PET contenenti 0,5 kg di frutta ciascuno; poi 8 vaschette sono state sistemate in un cassetta di cartone e quindi 6 cassette di cartone sono state disposte a formare un piano di dimensione della base della pedana di legno (100 x 120 cm), infine gli strati di cassette sono stati impilati a formare 16 strati, il tutto è stato poi avvolto da un film in polietilene a formare un pallet bag (=unità di conservazione) conservato a 1°C e 90% UR per un massimo di 60 giorni."


Durante la conservazione in cella, i ricercatori hanno misurato e monitorato i valori dei gas interni al pallet bag, la perdita di peso e le caratteristiche qualitative e nutraceutiche delle susine per valutare periodicamente la bontà del prodotto e l'efficienza della conservazione.

I risultati hanno mostrato come la conservazione in pallet bag abbia preservato le susine fino a 60 giorni, mantenendo le caratteristiche qualitative più importanti. Dopo 20, 40 e 60 giorni di conservazione in cella, il trattamento MAP ha mantenuto i frutti più compatti rispetto alla conservazione senza MAP con una consistenza della polpa di 0,87 - 0,75 - 0,46 kg /cm2, rispettivamente; inoltre la MAP ha influenzato gli zuccheri totali e gli acidi totali del frutto.

Susine Angeleno dopo 60 giorni di conservazione in cella in atmosfera normale (Foto: Nicole Giuggioli)


Susine Angeleno dopo 60 giorni di conservazione in cella in atmosfera modificata (Foto: Nicole Giuggioli)


Cristiana Peano conclude: "La conservazione in pallet bag a diverse condizioni di MAP potrebbe essere una tecnica promettente per le susine e soprattutto permette di conservare nella stessa cella frigorifera prodotti diversi con esigenze tecniche di conservazione diverse. Queste unità di conservazione potrebbero essere comodamente e convenientemente utilizzate per il trasporto di frutta lungo tutta la filiera per raggiungere i mercati lontani dalle zone di produzione."

Fonte: Cristiana Peano, Nicole Roberta Giuggioli, Vincenzo Girgenti, Amedeo Palma, Salvatore D'Aquino, Francesco Sottile, 'Effect of Palletized Map Storage on the Quality and Nutritional Compounds of the Japanese Plum cv. Angeleno (Prunus salicina Lindl.)', Giugno 2016, Journal of Food Processing and Preservation, DOI: 10.1111/jfpp.12786.

Contatti:
Cristiana Peano
Dipartimento di scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (Disafa), Università degli Studi di Torino
L.go Paolo Braccini 2
10095 Grugliasco (TO)
Email: cristiana.peano@unito.it