Turchia: calano le rese delle ciliegie, ma le esportazioni sono da record
Secondo un comunicato dell'Associazione Turca degli Esportatori Egei, la stagione delle esportazioni delle ciliegie è cominciata il 1° aprile e, nell'arco di tre mesi, è stato raggiunto un valore di 137,8 milioni di dollari. Nello stesso periodo dell'anno scorso il valore delle esportazioni era stato di 69,5 milioni di dollari. In termini di volumi l'export è diminuito del 47%, mentre in termini di valore è aumentato del 98%.
Secondo il presidente dell'Unione degli Esportatori Egei di Ortofrutta, Riza Seyyar, diverse zone di produzione hanno avuto perdite notevoli di raccolto a causa del gelo e della grandine. In particolare nell'area di Kemalpasa, nel distretto di Izmir, si è verificata una notevole perdita di raccolto.
Nel complesso, in Turchia è andato perso circa il 30-40% del raccolto, e anche in Europa, in Spagna e in Italia in particolare, è diminuita la resa delle coltivazioni di ciliegio.
Seyyar ha affermato che il prezzo medio d'esportazione è aumentato a causa della riduzione nella produzione. "L'anno scorso i prezzi d'esportazione erano tra 1,5 e 2 dollari, quest'anno il prezzo è di 2,5 dollari. Anche se quest'anno le esportazioni saranno minori in termini di quantità, la situazione sarà compensata dall'aumento del valore. Quindi questa stagione può essere valutata positivamente".
Quest'anno la raccolta è cominciata 15 giorni in anticipo a causa del clima, e anche le esportazioni sono cominciate prima. "Prevediamo di esportare circa 65mila tonnellate di ciliegie - ha aggiunto Sayyar - La maturazione precoce che ha causato l'anticipo della stagione ci ha concesso un grande vantaggio".
La Germania si aggiudica il primo posto come maggiore importatore di ciliegie turche, per un valore di 64,5 milioni di dollari. Segue la Russia con 16,7 milioni di dollari. La Turchia esporta in 43 Paesi, tra i quali i principali sono l'Australia (10,8 milioni di dollari) e i Paesi Bassi (10,3 milioni di dollari).
Fonte: milliyet.com