Un passaggio molto importante, niente affatto scontato, che è destinato a lasciare il segno nel sistema pugliese e italiano della produzione di uva da tavola: l'11 aprile 2016 è stata costituita Grape & Grape Group Srl, società attiva nella ricerca di nuove varietà di uva da tavola e nella promozione di innovazioni nelle tecniche agronomiche e nei sistemi colturali.
La società opera in Puglia e, pur rivendicando una forte vocazione territoriale, non nasconde l'ambizione di far conoscere i risultati del proprio lavoro di ricerca e sviluppo anche a livello internazionale. Non a caso, prenderà parte anche all'Ottavo Simposio Internazionale dell'Uva da Tavola (ITGS 2017).
La novità assoluta e allo stesso tempo il valore aggiunto del progetto di Grape & Grape Group (qui di seguito denominata GGG) risiede nel fatto che all'esperienza ventennale di un breeder come Stefano Somma, già costitutore della varietà "Apulia Rose", si è aggiunta la visione innovativa degli agronomi e dei consulenti di Agriproject.
Stefano Somma in una foto d'archivio.
Ma il tassello più importante è la convinta partecipazione strategica e finanziaria di 6 aziende leader nel comparto ortofrutticolo e in particolare in quello della produzione e commercializzazione di uva da tavola nel territorio: OP Secondulfo, Frudis, Sop, Fra.Va., Dr. Franco Pignataro, e F.lli Laporta.
Intervistato da FreshPlaza, Massimiliano Del Core della ditta Dr. Franco Pignataro dichiara: "Per la prima volta, in Puglia, si sono ritrovate sullo stesso tavolo, accomunate dagli stessi obiettivi, tutte le parti determinanti nella nuova filiera dell'uva da tavola. Il vero valore aggiunto del progetto sta proprio qui, nella partecipazione di imprese private, con grande esperienza e canali commerciali già avviati che orientino la ricerca e il miglioramento varietale. Non intendiamo fermarci allo stadio teorico".
Massimiliano Del Core
"Il progetto - prosegue Del Core - mira al conseguimento di nuove varietà di uva da tavola pensate per consentire al sistema produttivo pugliese di rigenerarsi, considerando che la domanda sempre crescente di uve apirene e le nuove tenenze di mercato rischiano di ridimensionare drasticamente il consumo della nostra uva Italia, in Europa e nel mondo".
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Massimiliano sottolinea: "In un contesto in cui società straniere ci impongono le loro regole per poter provare a produrre e commercializzare le varietà di cui sono licenziatarie sul nostro territorio, la GGG rappresenta senza dubbio un elemento di forte novità e discontinuità: in primo luogo, i promotori del progetto hanno ben chiaro che le priorità assolute per il futuro dell'uva da tavola sono apirenia, massima resa in produzione e maggiore conservabiltà; in secondo luogo, i soci della GGG ambiscono a divulgare i risultati della ricerca e della sperimentazione a tutto il tessuto produttivo del territorio che vorrà fruirne, senza attuare formule da club esclusivo e contingentare l'eventuale diffusione delle nuove varietà brevettate; infine, la GGG si propone come un progetto aperto, cui è possibile partecipare qualora se ne condividano con convinzione obiettivi e prospettive".
Di certo si tratta di un gruppo intenzionato a lavorare per ottenere risultati concreti: non è un caso, infatti, che la Grape & Grape Group già gestisca la produzione e la commercializzazione di tre varietà registrate e brevettate come Apulia Rose, presente con oltre 150 ettari solo in Puglia, e le nuovissime Luisa e Fiammetta, di cui si sta cominciando a parlare in termini più che positivi.
Contatti:
Dr Franco Pignataro srl
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