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Una delegazione cinese ha visitato la Turchia
La Turchia esportera' frutta in Cina
Secondo Mustafa Satici, presidente dell'Unione degli Esportatori del Mediterraneo Occidentale (BAIB), in caso si esito positivo dei negoziati in corso con compagnie cinesi la Turchia potrebbe diventare il primo esportatore di frutta e verdura al mondo.
A causa della rottura nelle relazioni con la Russia la Turchia ha dovuto cercare mercati alternativi, così si è incontrata con diverse società cinesi. Annualmente la Cina importa 5 miliardi di dollari di alimenti e prodotti agricoli. Uno degli incontri è avvenuto ad Antalya con una delegazione di 8 funzionari di società cinesi.
La delegazione ha dichiarato di essere interessata all'acquisto di ciliegie, limoni, melagrane, noci, fichi secchi e albicocche disidratate.
Satici ha informato la delegazione sulla produzione ed esportazione di frutta e verdura fresca. "La Turchia - afferma Satici - è al 13esimo posto al mondo nelle esportazioni di frutta e verdura fresca. Se ai negoziati con le società cinesi seguiranno degli accordi, le esportazioni di frutta e verdura fresca della Turchia aumenteranno, permettendole di piazzarsi al primo posto".
Negli ultimi 20 anni la produzione turca di frutta e verdura fresca è aumentata notevolmente, con un'esportazione in oltre 100 Paesi. Saticiha precisato che per potere avviare un commercio tra la Turchia e la Cina serve prima firmare un accordo di quarantena.
Il presidente dell'Associazione di Vendita dei Prodotti Agricoli della Cina e dell'azienda Beijing Xinfadi, Zhang Yuxi, è andato in Turchia per 5 giorni e ha spiegato che porteranno avanti le indagini per arrivare all'accordo.
Per quanto riguarda l'accordo fatto al vertice G20, Yuxi ha dichiarato che "Siamo venuti a vedere e ad acquistare i vostri prodotti agricoli. Le nostre importazioni cominceranno con le ciliegie turche. Vendo frutta e verdura a Pechino e acquisto da 30 Paesi e mi auguro che la Turchia diventi il numero 31".
Fonte: aksam.com
Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.