Frutta: quali sono i brand piu' conosciuti dai consumatori?
Il Prof. Fabio Ancarani
Questo è quanto emerso da un'indagine realizzata da Management Solutions e presentata dal Prof. Fabio Ancarani, direttore Executive master in Sales e Marketing della Bologna Business School, durante l'evento per i dieci anni dell'arancia Rosaria (cfr. FreshPlaza del 27-01-2016) che si è tenuto martedì 26 gennaio a Milano.
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"Da notare la presenza di marche cross tra fresco e trasformato, come Del Monte e Valfrutta", osserva Ancarani. "In ogni caso, al netto di Rosaria, sono tutti marchi che da molti anni hanno investito sul proprio brand, con importanti campagne pubblicitarie".
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L'indagine è stata condotta sul web, attraverso un questionario linkato su Facebook. L'elaborazione è stata poi sviluppata su 141 risposte valide. E grazie all'indagine, ha spiegato il docente, è stato possibile comprendere la percezione degli intervistati in relazione all'italianità dei prodotti e all'importanza della territorialità, in modo da poter sviluppare riflessioni anche sull'effetto "made in" e di come questo possa essere giocato sui mercati internazionali.
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Nel questionario è stato anche chiesto agli intervistati di indicare quali marche di frutta conoscessero in relazione a un elenco dato. In questo caso, i marchi più conosciuti sono risultati: Chiquita, Melinda, Marlene, Val Venosta, Pink Lady e Rosaria. Il comparto melicolo è quello più presente e ricordato con quattro brand su sei.
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La marca elemento distintivo, dunque, ma perché si sceglie un frutto griffato? Dall'indagine sono emerse alcune caratteristiche trasversali: qualità, gusto, sapore, livello di maturazione, fiducia, dolcezza, italianità e territorialità. Alla marca il 65,2% dei consumatori intervistati attribuisce una maggiore affidabilità nel controllo della qualità. Nel 74,5% dei casi i consumatori si rivolgono anche ai prodotti della private label, considerata il giusto compromesso tra qualità e risparmio economico.
"Un elemento importante – sottolinea Fabio Ancarani – è la disponibilità di spesa da parte dei clienti nei confronti dei prodotti che garantiscono un brand riconosciuto: il 56% dei consumatori è disposto a pagare un prezzo leggermente superiore per acquistare un prodotto frutticolo con una propria etichetta. Quindi la marca paga".
Autore testo e foto: Maicol Mercuriali per FreshPlaza