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"Bigfru' (Francofonte - SR): "Una stagione normale per le arance, ma la concorrenza estera ci mette ko"

Una campagna agrumicola che può definirsi "normale" per la Bigfrù di Francofonte (SR), ovvero in linea con gli altri anni. Nessun futuro roseo all'orizzonte, però: né per il comparto né per le proprie attività d'impresa. "Nell'ultimo anno, in particolare, l'embargo russo ha spinto sempre maggiori quantitativi di ortofrutticoli sui mercati europei e di conseguenza subiamo ancor di più la concorrenza di Paesi quali la Turchia, che sta registrando prezzi stracciati rispetto ai nostri, specie negli ultimi mesi".



A dichiararlo a FreshPlaza è Angelo Cuniglione, rappresentante dell'azienda siciliana, specializzata in particolare nella produzione di agrumi, con un areale complessivo di 70 ettari investito per l'85% ad arancia Tarocco.

Secondo Angelo il nocciolo della questione è che le nazioni concorrenti, Paesi membri ed extra-UE, possono svendere il loro prodotto e guadagnare comunque. "Noi no".

I mercati di riferimento della Bigfrù sono rappresentati per il 90% dall'Italia (alcune piattaforme e principalmente i mercati ortofrutticoli all'ingrosso) e per il 10% dall'estero (Germania). "Il mercato tedesco apprezza decisamente la qualità dei nostri prodotti, che curiamo sin dalla loro nascita. E' la differenza di prezzo con gli agrumi concorrenti a essere spaventosa".



Secondo il produttore, bisogna trovare delle soluzioni a livello europeo per far sì che la merce dall'estero non entri in Italia, almeno finché non è terminata la produzione nazionale.

"Non essendoci poi - aggiunge Angelo - una voce unica a levarsi per far valere i nostri diritti, nei casi in cui questi vengano lesi, ciò pregiudica ancora di più la nostra situazione. Una voce unica non significa necessariamente aggregarsi in cooperative, ma fare fronte comune nell'esprimere l'opinione di chi opera nel settore".

Come indicato dalle stime USDA (cfr. FreshPlaza dell'11/01/2016), Angelo conferma una ripresa nella produzione di arance per questa stagione, puntualizzando però: "Con il maltempo degli ultimi tre giorni, abbiamo perso il vantaggio che avevamo. L'enorme sbalzo termico e i forti venti hanno creato un indebolimento a livello del picciolo delle arance, il che ha determinato una cascola nell'ordine del 40%".



"Riusciamo a lavorare circa 30-40 tonnellate al giorno di prodotto, un volume ormai standardizzato negli anni. I prezzi di vendita non riescono invece a superare le spese vive. A tal proposito, avevamo addirittura in progetto di spostare l'azienda di produzione all'estero: l'unica soluzione per non chiudere ci sembrava infatti quella di trasferire la produzione là dove i costi sono inferiori. Dopo approfonditi studi, però, ci siamo resi conto di non poterlo fare. Ora dovremmo inventarci qualcosa per non dare forfait".

Nel corso degli ultimi anni, secondo Angelo, i consumi non sono diminuiti, bensì si sono orientati su produzioni a prezzi più bassi, a prescindere dall'origine. "Il risparmio, punto".



Contatti:
Angelo Cuniglione
Cell.: +39 338 9795195
Bigfrù s.r.l.
Via On. Sebastiano Franco, 86
96015 Francofonte (SR)
Tel.: +39 (0)95 2938500
Fax: +39 (0)95 2938550
Email: bigfrusrl@tiscali.it
Web: www.bigfru.it