Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
I dati dell'ultimo rapporto USDA

Agrumi italiani: nella stagione 2015/16 in ripresa la produzione di arance, mentre cala quella di clementine e mandarini

Se le previsioni per la stagione agrumicola italiana che va da novembre 2015 a ottobre 2016 verranno confermate, il risultato sarà una ripresa della produzione di arance dopo il calo produttivo della stagione precedente, mentre diminuiscono le produzioni di mandarini e clementine; lo riporta un recente rapporto (clicca qui per consultarlo) dell'USDA - United States Department of Agriculture, il dipartimento di stato americano per l'agricoltura.

Arance
In questa stagione - riporta l'USDA - si stima che la produzione di arance raggiungerà il milione e 950mila tonnellate, un dato molto vicino a quel milione e 800mila ton registrate nella stagione 2013/14. Le condizioni meteo ideali di quest'anno, unite all'introduzione di nuove varietà più resistenti alla Tristeza permetteranno di riprendersi dal calo produttivo registrato nella stagione 2014/15 (1,36 mln ton). La scorsa stagione, infatti, la mancanza d'acqua, da un lato, e il CTV-Citrus Tristeza Virus colpirono oltre 32mila ettari di aranceti a Catania e Siracusa, in Sicilia.



Proprio la Sicilia rappresenta la principale area produttiva delle arance italiane, con una quota del 59% sulla produzione totale; segue la Calabria con il 22%. Le principali varietà coltivate sono Tarocco, Moro, Sanguinello, Naveline e Valencia, mentre Ippolito e Meli stanno diventando sempre più popolari. Stabili gli ettari coltivati: 86.372 nel 2015/16 contro gli 86.200 della stagione precedente.

Per effetto della ripresa nelle produzioni, calano le importazioni (la Spagna è il maggiore fornitore italiano) previste per questa stagione: 145mila tonnellate contro le 220mila della stagione 2014/15. Nella scorsa stagione, l'Italia ha esportato poco meno di 120mila ton, principalmente in Germania, Svizzera, Austria e Francia.

Sul versante della trasformazione e della produzione di succo, le stime dell'USDA parlano di 345.150 tonnellate di arance inviate agli impianti di trasformazione, per ottenere 24.160 ton di prodotto finale. Nella passata stagione, i dati parlano di 242.100 ton inviate alla trasformazione, da cui si ottennero quasi 17mila ton.

Mandarini e clementine
A causa delle grandinate che a maggio, giugno e poi ancora ad agosto hanno colpito la Sicilia, l'USDA stima che la produzione di clementine e mandarini calerà in questa stagione, rispetto alla stagione passata (-10,8% per le clementine, a 660mila ton e -20,6% per i mandarini, 100mila ton di produzione). Nella stagione 2014/15 vennero prodotte 740mila ton di clementine e 126mila ton di mandarini.

La maggiore area produttiva di clementine e mandarini è la Calabria, da dove arriva la metà della produzione. Seguono la Sicilia (23% del totale) e la Puglia (14%). Comune, Oroval e Monreal sono le principali varietà di clementine coltivate in Italia; Avana, Tardivo e Ciaculli sono invece dei mandarini.

Sul fronte dell'import/export, nel 2013/14 vennero importate poco più di 80mila ton, con un calo del 12% rispetto alla stagione precedente, a causa di una minore offerta (-12% circa) dalla Spagna, il paese che contribuisce per l'85% alle forniture straniere in Italia. Sempre nella campagna 2013/14 diminuirono anche le esportazioni italiane: -14% per quasi 77mila ton, per via di minori richieste dalla Polonia (-42%) e dalla Romania (-27%), i due principali mercati di destinazione di clementine e mandarini (rispettivamente assorbono il 14 e il 10% dell'export totale di questi agrumi).

Nel 2014/15 venero importate 97mila ton tra mandarini e clementine, mentre per questa stagione la stima parla di importazioni dell'ordine di 100mila ton.

Limoni
Il rapporto dell'USDA prevede che produzione di limoni rimanga stabile: 420mila ton per il 2015/16 contro le quasi 429mila ton della stagione passata. La qualità di quest'anno si stima sarà migliore grazie all'assenza di problemi legati agli insetti e alle abbondanti piogge, che hanno contribuiscono a ottenere frutti più succosi. Sul fronte della produzione, la Sicilia la fa da padrona, con l'86% del totale.

Pompelmi
Per questa stagione si stima che la produzione nazionale di pompelmi sarà di 6mila tonnellate, rendendo così necessarie abbondanti importazioni, stimate nell'ordine di quasi 28mila ton, specialmente da Sudafrica, Turchia, Israele e Cipro.

Nonostante una produzione non elevatissima (7.500 ton in quella stagione) nel 2013/14 l'Italia esportò poco più di 3mila ton di pompelmi, principalmente verso Slovenia, Paesi Bassi, Croazia e Francia.