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Garden Frutta: un nuovo stabilimento high tech per affrontare le sfide globali

Per affrontare le sfide della commercializzazione globale serve essere preparati. Lo sanno bene alla veronese Garden Frutta, che lo scorso sabato 5 settembre 2015 ha inaugurato il suo nuovo stabilimento all'avanguardia.

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Il nuovo stabilimento Garden Frutta sorge su un'area di 10mila mq di cui la metà coperti.

Il nuovo stabilimento di via Sommacampagna, a Verona, è sorto su un'area di 10mila mq, con la struttura che ne occupa circa la metà. Completamente refrigerata, dispone di una sala di lavorazione e confezionamento per fragole e frutti di bosco con 70 postazioni (la Garden Frutta confeziona con tre brand di proprietà, mentre dal 2011 confeziona tutti i piccoli frutti marchiati Dole). E' inoltre dotata di celle a diverse temperature, in funzione del prodotto e di celle ad atmosfera controllata per la conservazione a lunga durata di alcuni prodotti.

Ad oggi, racconta a FreshPlaza Matteo Mosca, presidente della società, "la nuova struttura ha una capacità di lavorazione di 19/20mila colli al giorno, ma l'obiettivo è di arrivare al doppio".


Matteo Mosca, presidente della Garden Frutta.

In taglio del nastro del nuovo stabilimento è stato anche un modo per festeggiare tutta la strada di sfide e successi – come hanno ricordato i titolari – che si sono susseguiti nei 30 anni di storia, da azienda familiare a colosso del settore berries.

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Folto pubblico per la festa, in occasione dell'inaugurazione.

La storia della Garden Frutta inizia negli anni '80 in Trentino, quando la famiglia Mosca – tuttora ai vertici della società – inizia a coltivare fragole e piccoli frutti. Negli anni l'azienda si allarga e sposta la sua base operativa nel veronese, mantenendo areali produttivi in Trentino e guadagnandone altri, di proprietà o di fornitori, in Piemonte e nel Sud Italia.



Nella penisola la Garden Frutta produce fragole e frutti di bosco, importando poi queste referenze nel periodo controstagionale, per garantire un'offerta 365 giorni all'anno.

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Una veduta dall'alto delle linee di confezionamento nel nuovo stabilimento.

Tuttavia, riprende il presidente, "negli ultimi anni a fragole e berries, che restano i nostri prodotti core, si è affiancata la frutta esotica: ananas, mango, papaya, limes, più tutti i frutti esotici particolari, come la pitaya, il pomelo, il ginger, i litchi. In Italia sta crescendo molto la richiesta di frutta esotica, così come di frutti di bosco, prodotti sempre più richiesti da grossisti e ristoratori". Ad oggi la frutta esotica rappresenta il 30% dell'attività della Garden Frutta.


In visita al nuovo impianto di via Sommacampagna, a Verona.

Dall'estero l'azienda importa principalmente da Cile, Argentina e Uruguay, per i tre mesi di campagna della frutta esotica e delle berries, mentre – continua il presidente – "stanno crescendo le importazioni da Messico e Perù, che stanno diventando sempre più interessanti, perché in controstagione riescono a coprire un periodo superiore per i frutti di bosco: 5/6 mesi. Dall'Asia invece importiamo soprattutto la frutta più particolare, specie da Cina e Vietnam".

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Pubblico incuriosito per le nuove linee: hanno una capacità di 19/20mila colli al giorno, ma l'obiettivo è arrivare al doppio.

Ma accanto a queste nazioni fornitrici il portafoglio di nazioni da cui la Garden Frutta importa ne comprende molte altre – 47 in tutto - in tutti i continenti: un bacino che "ci permette di reperire e portare in Italia praticamente qualsiasi frutto", assicura Matteo Mosca. Rigorosamente per via aerea perché, e non è un caso, a pochi chilometri di distanza dalla struttura inaugurata lo scorso sabato 5 settembre c'è il Catullo, l'aeroporto veronese.


Visita all'impianto.

Verona insomma è un nodo strategico per l'import di frutta. E questo è valido anche in uscita, per l'export: "Di là dal Mediterraneo – riprende il presidente – ci sono mercati molto interessanti da affrontare, e in alcuni di questi abbiamo già condotto alcuni test"; mercati che sono solo a poche ore di volo.

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L'inaugurazione è stato un momento di festa, anche per i più piccoli.

Se il nuovo stabilimento Garden Frutta è a due passi dall'aeroporto di Verona, dista ancora meno (parliamo di poche centinaia di metri) dal mercato ortofrutticolo veronese, dove l'azienda ha un proprio stand e che non solo rappresenta uno dei maggiori mercati all'ingrosso d'Italia, ma pure costituisce la porta per raggiungere i mercati del Nord Europa soprattutto dell'Est dove, continua Mosca, "si stanno aprendo molto alle berries, specie in Serbia e in Slovenia".


Un taglio del nastro informale. Sul palco, per i saluti, al centro Eleonora Mosca, a destra Matteo Mosca

Contatti:
Garden Frutta s.r.l.
Via Sommacampagna, 63F
Quadrante Europa – comparto P
37137 Verona (VR) – Italia
Tel.: (+39) 045 8601208
Fax: (+39) 045 8618548
Email: info@gardenfrutta.it
Web: www.gardenfrutta.it
Data di pubblicazione: