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Gialle come il sole o rosse d'emozione, il Veneto scopre le reti antigrandine fotoselettive Iridium ®

Il Veneto, come le altre regioni italiane, sta confrontandosi con il mercato mondiale della frutta, caratterizzato da elevata volatilità dei prezzi e forte concorrenza in termini varietali e qualitativi. Migliorare l'efficienza produttiva o il panorama varietale è determinante per resistere; tuttavia ma per crescere e mantenere o incrementare i mercati conquistati è indispensabile garantire elevati standard qualitativi delle produzioni. Non esiste purtroppo una ricetta o una formula matematica per risolvere tutti i problemi della filiera, ma tanti piccoli e quotidiani interventi possono portare insieme a grandi risultati.

Una volta che l'azienda agricola ha individuato la specie da coltivare, la varietà più indicata all'area, la migliore struttura e forma di allevamento, un buon piano di fertilizzazione, fitosanitario, di gestione dell'acqua, sembrerebbe di poter dire che tutto sia sotto controllo. Purtroppo non è così, ancora molto resta da fare: per esempio installare una copertura antigrandine che possa garantire di portare la frutta fino al mercato con livelli qualitativi impeccabili.


Figura 1a: Impianto di actinidia della Ceradini Group a Cason del Chievo coperto con rete Iridium® gialla. Si punta all'incremento si sostanza secca e un generale miglioramento di colore della polpa e contenuto in zuccheri.


Quale copertura antigrandine? Scelte diverse per diverse necessità...
La Ceradini Group di Verona, grande azienda operante nel settore actinidia, ha scommesso sulle reti fotoselettive Iridium® gialle (fig. 1a) per migliorare colorazione dei kiwi a pasta gialla e incrementare l'accumulo di sostanza secca, entrambi parametri che possono meglio soddisfare le esigenze del consumatore. Da anni ormai la qualità del kiwi è stabilita a livello internazionale in base al contenuto percentuale di sostanza secca che presenta il vantaggio di quantificare nell'insieme il contenuto di sostanze solubili come zuccheri e acidi, o insolubili come carboidrati e amido.

L'azienda installatrice, Cementi Pastrengo di Pastrengo (provincia di Verona) è riuscita a realizzare un'eccellente installazione, nonostante l'impianto fosse già in piena produzione (fig. 1b).


Figura 1b: Impianto della Ceradini Group già in piena produzione è stato coperto questa primavera con reti Iridium® gialle.

La combinazione tra kiwi a pasta gialla e reti Iridium® gialle è ormai affermata, indipendentemente dalla varietà di actinidia: infatti cambiando provincia, varietà e dimensione aziendale, ad Altivole (provincia di Treviso), l'Az. Agr. Ferraro Paolo, motivata dagli stessi obiettivi, ha scelto per il proprio impianto di kiwi a polpa gialla di un altro club internazionale, proprio le reti fotoselettive Iridium® gialle (fig. 2a). La rete è stata installata direttamente da Paolo con i propri figli, riuscendo a ottenere un ottimo lavoro (fig.2b).


Figura 2a: Impianto di actinidia a pasta gialla dell'Az. Agr. Ferraro Paolo di Altivole (TV) con rete Iridium® gialla.


Figura 2b: L'impianto dell'Az. Agr. Ferraro Paolo, innestato sul posto meno di un mese fa, presenta un buon vigore grazie anche al terreno fresco e profondo e alla grande disponibilità d'acqua con cui compensare le elevatissime temperature di luglio.

E per il pero?
Sembra che le reti Iridium® rosse possano dare una mano anche qui. L'Az. Agr. Zerbinato per il proprio impianto di pere Abate ha scelto la "rossa" (fig. 3). L'impianto non è ancora in piena produzione e tra gli obiettivi, oltre alla buona qualità della frutta che andrà a produrre, vi è anche quello di ottenere velocemente una parete vegetale produttiva ed equilibrare un po' la vigoria indotta da un terreno profondo e fresco.


Figura 3: Impianto di pero a Terrazzo di Begosso (VR). L'obiettivo sarà ottenere una parete verticale omogenea senza gli eccessi di vigore che un terreno fresco e profondo potrebbe indurre.

Su una superficie molto più ampia, Luca Bampa, conduttore dell'Az. Agr. Solefrutta a Alpo (provincia di Verona) (fig. 4a), ha deciso di operare la copertura. Qui diversi ettari di albicocco sono stati coperti con rete Iridium® rossa. Le nuove varietà di albicocco attuali devono presentare una estesa colorazione rossa sulla faccia del frutto più esposta al sole (fig. 4b). Anche le varietà più consolidate e di colore uniforme possono avvantaggiarsi della miglior capacità fotosintetica e di una buona illuminazione. Le reti fotoselettive Iridium® rosse possono essere un valido aiuto su albicocco per migliorare pezzatura e contenuto zuccherino.


Figura 4a: Impianto di albicocco della Solefrutta a Villafranca (VR). Varietà francesi che a maturazione devono presentare una bella colorazione arancio - rossa.

Per concludere, si può dire che la frutticoltura veneta produca sempre più kiwi gialli come il sole con reti Iridium® gialle e albicocche rossissime dall'emozione sotto rete Iridium® rossa... ma attenzione alle imitazioni: le fotoselettive sono solo Iridium®!


Figura 4b: Albicocche prossime allo stacco nell'impianto Solefrutta.

Articolo e immagini di M. Bravetti

Per contatti e maggiori informazioni:

Dott. Michele Bravetti
Email: bravo_brv@hotmail.com
Cell.: (+39) 347 6494612

Ing. Stefano Vocca
Email: stefano.vocca@agritenax.com
Cell.: (+39) 335 7230093
Research & Development

Agritenax Srl

Tel.: (+39) 0828 332978
Fax: (+39) 0828 361955
Email: agritenax@agritenax.com
Web: www.tenax.net
Data di pubblicazione: