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Italia: il punto sulla campagna uva da tavola

Dopo Cina (4,9 milioni di ton) e Turchia (1,6 milioni di ton), l'Italia è al terzo posto nella classifica mondiale della produzione di uva da tavola, con 1,4 milioni di tonnellate, di cui circa il 70% prodotto in Puglia. La percentuale raggiunge il 93,8% della produzione nazionale italiana se si aggiunge anche la Sicilia (cfr. FreshPlaza del 25/08/2014).


Uva Red Globe in maturazione.

La stagione dell'uva da tavola italiana è iniziata tra metà maggio e inizio giugno nell'areale di Mazzarrone (Sicilia), con un ritardo di circa 10-15 giorni rispetto alla precedente campagna. Le prime varietà sono state Victoria e Black Magic. Inizialmente si è riscontrato un mercato favorevole, dovuto alla carenza di uve d'oltreoceano.

Nelle ultime settimane il mercato delle uve siciliane è stato caratterizzato da una lenta attività di contrattazione: immessa sul circuito commerciale, l'offerta dal profilo qualitativo non sempre adeguato in termini di maturazione è stata oggetto di una debole domanda, anche a fronte di prezzi piuttosto sostenuti. In tale contesto le limitate contrattazioni si sonosvolte sulla base di quotazioni in ulteriore flessione, ma più elevate rispetto a quelli registrati lo scorso anno.

Come riferisce a FreshPlaza un operatore, "fino a tre giorni fa (fine 29ma settimana, ndr), i prezzi all'origine dell'uva Victoria di buona qualità si aggiravano su 1,80-1,70 euro a scendere; ora la quotazione va al ribasso da un livello massimo di 1,30 euro, per via dell'inizio della stagione pugliese. La varietà Italia 2 di colore più verdognolo e di qualità migliore raggiunge una quotazione all'origine di 1,50-1,60 euro. L'uva Italia apparirà sul mercato tra un mesetto. L'export delle uve siciliane è diretto a Spagna, Francia, Belgio, Germania, Svizzera".



Secondo i dati Ismea relativi alla 30ma settimana del 2015, si prevede una produzione di uve da tavola pugliesi maggiore nell'areale tarantino rispetto a quello barese. A livello varietale al momento si registrano per apirene e Italia quantitativi inferiori rispetto a una produzione media e in linea per la Victoria. In termini qualitativi, i primi stacchi hanno presentato un profilo abbastanza soddisfacente sia per grado zuccherino sia per conformazione del grappolo. I limitati quantitativi immessi sui mercati sono stati regolarmente ceduti sulla base di quotazioni superiori a quelli di esordio del 2014.

"La qualità è eccellente per via dell'ottima fioritura - riporta un operatore del settore - Si registra un ritardo di 10-15 giorni rispetto alla precedente campagna dovuto alle temperature rigide registrate nei mesi di maggio e giugno. In generale per quasi tutte le varietà si registrano quantitativi inferiori. Oltre ad essere destinate al mercato nazionale che ne apprezza la qualità, il primo mercato per l'export delle uve pugliesi rimane la Germania. Ma ci sono anche Svizzera, Francia, Repubblica Ceca".

"I Paesi del Nord Europa - continua - prediligono ormai le uve senza semi, in primis l'Inghilterra, ma anche la stessa Germania. L'Italia invece tende a valorizzare le uve con semi e, secondo un operatore pugliese, in un periodo in cui tutti sono molto attenti alla salute, una maniera per promuoverle in Paesi seedless-dipendenti potrebbe essere quello di puntare sull'aspetto salutistico. Infatti, pare che scientificamente sia stato riscontrato che masticare e ingerire il seme dell'uva prevenga patologie tumorali".

Nel complesso, i primi volumi di uve metapontine hanno presentato un adeguato profilo qualitativo e, avviati sul circuito commerciale, sono stati oggetto di una discreta richiesta. Ciò ha permesso alla merce di essere regolarmente ceduta sulla base di quotazioni di esordio che per le apirene sono risultate superiori a quelle della precedente campagna; in flessione invece i prezzi per la Victoria.



Uve seedless
Negli ultimi anni, il panorama varietale delle uve da tavola italiane risulta in evoluzione. Nei nuovi impianti viene dato maggiore spazio alle nuove varietà di uve senza semi (apirene o seedless), orientando così progressivamente la produzione verso una tipologia di prodotto più richiesta dal mercato.

In Puglia operatori del settore riferiscono circa un forte calo della produzione per le seedless, in particolareCrimson e Sugraone, a causa di una scarsa produzione in campo. Ottima la qualità e le quantità per la varietà Regal e altre uve senza semi. I maggiori quantitativi sono attesi tra circa 7-10 giorni.

In Sicilia, l'inizio della campagna delle uve senza semi è datato fine giugno, ma la diffusione di queste varietà risulta più limitata.