Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Sudafrica: altalena per i prezzi all'esportazione dell'uva da tavola

Secondo un recente report del SATI (South African Table Grape Industry, il settore sudafricano dell'uva da tavola) sembra che quella attuale sia una stagione eccezionale per l'uva sudafricana, ma in realtà le cose non stanno proprio così. Gli elevati volumi fin qui esportati sono infatti dovuti ad un raccolto particolarmente precoce.



Willem Bestbier, amministratore delegato di SATI ha spiegato che i volumi dovrebbero essere in linea con la media quinquennale, possibilmente appena più alti, "L'anno scorso abbiamo avuto gelo e grandine che hanno tenuto bassi i quantitativi di frutta. Si è piantato qualcosa di nuovo nelle zone di Oliphants River e Orange River che quest'anno raggiungeranno dei volumi commerciali, anche se si tratta di quantità limitate".

I prezzi per le prime uve sudafricane in Europa e nel Regno Unito erano alti ma, come ha spiegato Bestbier, la cosa non è durata, "A causa di questi prezzi elevati, il mercato ha fatto un po' di scorta e una settimana prima di Natale più o meno abbiamo notato un drammatico crollo nei prezzi e solo adesso stiamo risalendo la china. Una buona notizia per le regioni di Berg River e Hex River che sono ancora in piena produzione".

Bestbier non prevede che i prezzi tornino ai livelli prenatalizi, ma il tasso di cambio sta offrendo un leggero vantaggio ai coltivatori.



Per quanto riguarda il sud-est asiatico, quest'area, sebbene importante, assorbe solo una piccola parte delle esportazioni sudafricane. "Questi mercati hanno aspetti tecnici che ci preoccupano, come i trattamenti a freddo richiesti dai protocolli fitosanitari che non sono certo l'ideale per la qualità della merce, ma che siamo obbligati a seguire. Tuttavia, siamo piuttosto felici per la prestazione ottenuta nei mercati di nicchia che abbiamo lì".

Bestbier ha concluso: "Per quanto riguarda l'influenza delle esportazioni di uva indiane in questa stagione, è difficile da quantificare; tuttavia tutti sembrano parlare della loro presenza sui mercati europei".

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: