Si trovano realmente pere belghe nei supermercati russi?
Gli esportatori hanno constatato un incremento di richiesta da molte nazioni vicine alla Russia, ma dato che non hanno riscontrato alcun controllo su quello che succede effettivamente, non escludono la possibilità che una parte della frutta finisca realmente sul mercato russo. A riportarlo sono diversi media belgi.
Nessun export verso la Russia
Un esportatore ha confermato di non aver più rapporti commerciali diretti con la Russia. "Anche se si volessero inviare prodotti europei in Russia, resta il problema della regolarizzazione dei documenti perché il servizio di sicurezza alimentare non li accetta. Per i prodotti di origine non europea, fila tutto liscio. Posso dire con sicurezza che nessun esportatore o asta belga oserebbe assumersi il rischio di tentare di esportare in Russia".
"Poniamo il caso che questo succeda, non saremmo punibili in Europa. Le sanzioni sono state imposte dalla Russia e non dall'UE. I media belgi hanno assunto il ruolo di controllori per la Russia? - ha continuato - E' possibile che le pere belghe finiscano su quel mercato, ma noi non ne siamo responsabili. Non facciamo niente di sbagliato, perché non stiamo esportando direttamente in Russia, ma in altre nazioni come Bielorussia, Polonia, Turchia, Lituania o Ucraina. E' possibile che queste nazioni inviino i prodotti successivamente al mercato russo, ma noi con questo non abbiamo niente a che vedere. Nessun esportatore ha pieno controllo su dove i suoi prodotti vanno a finire. Non credo nemmeno sia nostro compito controllare".
L'esportatore si aspetta che sia la Russia a farlo. "Se ne sta parlando sui media e anche il governo russo leggerà queste notizie. Non ci resta che stare a vedere quale sarà la reazione".
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