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Israele: Galilee Export accelera su avocado e mango

La società Galilee Export figura tra i due più grandi esportatori di avocado e agrumi in Israele ed è impegnata a espandere i propri programmi sia per l'avocado che per il mango.



La Galilee è stata fondata come cooperativa per aiutare i produttori a spedire i propri prodotti ad altri mercati, dopo il vuoto lasciato dalla liquidazione di Agrexco.

L'azienda ha subito consolidato la propria posizione come uno dei principali esportatori di frutta: al momento, vende circa 17.000 tonnellate di avocado l'anno e il CEO Dror Eigerman punta ad aumentare ulteriormente i volumi.

"Abbiamo firmato un accordo con la Zemach che ci porterà più avocado", spiega Eigerman. L'operazione potrebbe far salire le esportazioni annuali a 23.000 tonnellate e aumentare anche i volumi di mango da circa 1.600 tonnellate esportate ogni l'anno a 3.000. Il fatto poi che i frutti potrebbero essere disponibili prima, grazie al nuovo partner, potrebbe significare prezzi migliori.

Galilee vuole anche essere direttamente responsabile di altre attività sul mango: l'integrazione verticale la porterebbe ad avere un maggior controllo della lavorazione, ricavarne un vantaggio economico e rimanere al passo con le evoluzioni del mercato.

"Il ready-to-eat, cioè l'offerta di frutta al giusto grado di maturazione per un consumo immediato, è il futuro per gli avocado - osserva Eigerman - quindi stiamo investendo in unità per la maturazione in Francia. I supermercati richiedono forniture tutto l'anno, quindi miriamo a garantirci un posto sui loro scaffali". Le unità saranno posizionate nel sud della Francia, da dove le spedizioni israeliane possono raggiungere l'Europa più in fretta. Una volta lì, gli avocado possono maturare ed essere distribuiti nel continente. Un vantaggio necessario data la crescente competizione del Cile, anche se è la Spagna il primo competitor europeo".

"Il Cile ci fa concorrenza sulla varietà Hass ed è in crescita e, finché sarà così, saremo in competizione. Al momento siamo superiori per qualità, volumi e capacità di consegna, ma la produzione cilena arriva dopo". Anche Sudafrica e Perù esportano avocado in Europa ma, quando il loro prodotto arriva sul mercato, Israele ha disponibile solo la varietà Ettinger, che non è competitiva in quanto venduta principalmente a livello nazionale.

Secondo Eigerman, l'azienda può incrementare la propria presenza sul mercato anche grazie all'entrata di nuovi produttori di mango e datteri mejool, anche se la crescita deve rimanere bilanciata per preservare le peculiarità aziendali sviluppate finora.

"Quest'azienda è partita con avocado e agrumi e poi i nostri produttori hanno introdotto mango e cachi. Stiamo aggiungendo nuovi prodotti, ma solo quelli che scegliamo noi. Un frutto in cui credo, ad esempio, è il dattero medjool: ha una buona conservabilità ed è più facile da coltivare rispetto agli avocado". Il CEO ha anche menzionato le selezionatrici ottiche - non ancora installate - per rendere il loro programma datteri più efficiente.

Nonostante non possano contare per mango e datteri sugli stessi vantaggi che hanno per gli avocado, Eigerman spiega che svilupperanno un modello di crescita che dia la priorità alla gestione: integrare tutti gli aspetti del programma di esportazioni per ogni referenza è essenziale per mantenere il controllo.

"Il pericolo più grande è il costo sempre più alto di acqua, elettricità e manodopera. La situazione non è critica al momento, ma si fa sentire. La valuta è forte, preferiremmo un cambio migliore ma non possiamo controllare le cose". Il cambio con il rublo russo ha fatto sì che gli importatori sovietici abbiano rivolto la loro attenzione verso Israele dopo l'embargo contro l'Europa, ma spesso non possono offrire prezzi abbastanza competitivi, quindi Eigerman non pensa che l'azienda andrà espandendosi verso quel mercato. Ha menzionato anche l'Asia, ma le norme fitosanitarie cinesi devono essere affrontate a livello governativo.

Sono sfide che è comunque possibile affrontare, specialmente dato il forte legame con i produttori: essere una cooperativa significa che l'azienda può adattarsi facilmente. "Siamo molto agili al momento, e dobbiamo fare in modo da rimanere tali. Il futuro è roseo perché la nostra forza è il fatto che siamo produttori. E i produttori conoscono i bisogni dei clienti e possono dar loro ciò che vogliono".

Per maggiori informazioni:
Dror Eigerman
Galilee Export
Tel.: +972-3-6539012
Cell.: +972-52-4475506
Fax: +972-3-6539026
Email: dror@galil-export.com
Web: www.galilee-export.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: