Arava Export Growers: avvio promettente per la stagione ortofrutticola israeliana
Riguardo alla situazione russa, Malou sostiene che "Arava intende continuare a lavorare come ha sempre fatto, ovvero inviando metà prodotto in Russia e metà in Europa. Vogliamo continuare a spedire ai clienti nel modo più normale possibile".
"A causa delle grandi differenze dei prezzi tra Europa e Russia, probabilmente dovremo spedire più volumi a entrambe, in modo da assicurare ritorni migliori ai produttori", ha inoltre affermato. Un altro problema è dato dalla svalutazione del Rublo, che determina un ulteriore rischio. "Non ho la sfera di cristallo, quindi non so cosa accadrà esattamente, ma proveremo a consegnare la merce come abbiamo sempre fatto. Se ci saranno cambiamenti drastici, dovremo semplicemente adattarci".
Per quanto riguarda gli agrumi, al momento Israele deve affrontare la competizione di Turchia, Marocco ed Egitto. "Di solito la Russia importa molti agrumi, un beneficio per questi paesi perché possono produrre in maniera più economica, e inoltre la Turchia è anche vicina geograficamente. Stanno facendo anche grandi progressi per quanto riguarda la coltivazione".
La Spagna e il Marocco (anche se quest'ultimo in modo più marginale) sono invece i competitor sul mercato dei peperoni. "Ho sentito che la stagione olandese è terminata in anticipo, quindi le cose dovrebbero andar bene per noi".
Tutto dipenderà dalla situazione del mercato. "Sarà probabilmente un'annata molto interessante, visto l'embargo russo", conclude Malou.
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Malou Even
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