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Scorte di pere oltreoceano esaurite in ritardo, mentre la raccolta italiana riparte in anticipo

"Le pere Abate controstagionali, provenienti da oltremare per la vendita sul mercato italiano, non hanno costituito certamente un affare per chi ne aveva importate in abbondanza; tant'è che le scorte sono terminate solo 25 giorni fa, in netto ritardo rispetto al solito". E' quanto riferisce a FreshPlaza un operatore del mercato ortofrutticolo, interpellato circa il decumulo dei frutti durante la stagione 2014.

L'esperto ricorda: "In particolare, le pere Abate di origine cilena hanno manifestato problemi qualitativi, con rugginosità abnorme (detta 'cerchiatura') e difetti di forma in molti frutti, dovuti al colpo di freddo subito dalle piante a fine 2013. Per giunta, i prezzi proposti erano troppo alti per un mercato ben poco ricettivo, sia a causa della crisi economica sia per la concorrenza da parte di altri prodotti di stagione."

Raccolto italiano in anticipo
Di contro, le prime pere di produzione italiana sono state raccolte con circa 10-12 giorni di anticipo rispetto alla norma. "Già intorno all'8-10 luglio sono avvenuti i primi stacchi di mele Morettini e, poco dopo, di mele S. Maria. Per quanto riguarda le William, ormai il raccolto è quasi del tutto completato, mentre le prime pere Abate sono state colte 5-6 giorni fa, anch'esse con grande anticipo - riferisce l'operatore, aggiungendo - Pare che anche in Benelux si siano affrettati a raccogliere prima del solito, anche al fine di movimentare velocemente più merce in risposta alla crisi innescata dall'embargo russo."