Francia: reti protettive per combattere gli insetti che minacciano le coltivazioni di fragole

In Francia, si stanno testando delle reti a prova di insetti per verificarne l'efficacia contro gli attacchi di Drosophila suzukii. I primi risultati hanno mostrato che le reti potrebbero costituire un valido strumento per difendere le fragole coltivate in ambiente protetto.

Da metà giugno - e con un mese di anticipo rispetto all'anno scorso - il moscerino parassita Drosophila suzukii è già presente nelle coltivazioni di fragole in tunnel. Nelle Alpi Marittime, l'insetto ha fatto la sua comparsa già dai primi di maggio. Questa precocità è dovuta all'inverno mite e alla primavera calda che ha favorito lo sviluppo di questo moscerino, che rappresenta la principale minaccia per le colture di fragole, ciliegie e lamponi.

Per quanto riguarda le fragole, le strategie di contrasto si affidano alla profilassi, alla diagnosi precoce e ai fitofarmaci, che però non risultano essere molto efficaci, oltre ad essere incompatibili con la fauna circostante e con il settore del biologico. Attualmente, ci si protegge dalla Drosophila con metodi naturali, come insetti parassitoidi e reti antinsetto. La soluzione delle reti di protezione è stata sperimentata per tre anni da Invenio, all'interno del programma Casdar (dal 2013).

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