Nel 2013 il mercato piu' dinamico e' stato quello dei mirtilli
Con un tasso di crescita del volume mondiale del 9%, i mirtilli hanno raddoppiato l'incremento registrato nel 2012 e triplicato quello del settore frutticolo in generale.
La percezione generale tra i consumatori è che siano lo snack ideale, perché hanno un shelf-life prolungata, vengono consumati freschi senza ulteriori preparazioni e sono un'ottima fonte di antiossidanti.
I primi cinque mercati che nel 2013 hanno guidato la crescita di questo segmento sono stati: Australia, Russia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Venezuela. Gli Stati Uniti, il più grande mercato del mondo per i mirtilli, è rimasto stabile a causa della saturazione e solo l'Italia ha registrato un calo, benché marginale.
Il fattore prezzo è stato il più grande ostacolo per la crescita della domanda di mirtilli. Tuttavia, a causa del costante aumento dell'offerta degli ultimi anni, si prevede che i prezzi diventeranno progressivamente più accessibili per i consumatori.
Euromonitor stima che i volumi di mirtilli dovrebbero aumentare di circa il 40% entro il 2018, superando il milione di tonnellate. I mercati dove dovrebbero verificarsi notevoli incrementi dei livelli di consumo nei prossimi anni sono: Singapore, Filippine, Norvegia, Malesia e Svezia. Il Regno Unito, pur avendo un mercato già sviluppato, è destinato a crescere fino a circa il 76%.
In Europa, i volumi di vendita rimangono bassi, nonostante Spagna, Turchia, Francia e Italia siano tra i maggiori produttori mondiali. In America Latina, il Brasile è un mercato poco sviluppato per i mirtilli a causa del gran numero di altri frutti che si producono durante tutto l'anno.
Fonte: Agrimundo
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