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Incontro tecnico a cura di Agrion

Piemonte: le mele estive del gruppo Gala

Nel pomeriggio del 4 settembre 2018, a Manta presso la Fondazione per la ricerca Agrion, Lorenzo Berra ha presentato alcune considerazioni sulle mele estive del gruppo Gala, la cui raccolta è iniziata nella seconda metà di agosto. In particolare, si è soffermato sul fatto che quest'anno, essendoci più richiesta di mele striate rispetto a quelle uniformi, è accesso il dibattito su quali siano le varietà da scegliere, "Tecnicamente, le varietà uniformi si prestano meglio a essere coltivate in pianura, mentre quelle striate sono più adatte a quote superiori ai 400 m slm", poi la scelta viene fatta anche in funzione di altri aspetti aziendali e commerciali.



Per le mele estive del gruppo Gala si conferma uno standard estetico elevato anche nella campagna 2018, "La colorazione è buona, la pezzatura anche e, in termini di parametri fisico-chimici, si sono registrati una durezza di circa 8-9 kg/cm2 e un grado zuccherino di circa 12-12,5 °Brix".

Ormai da anni, i tecnici piemontesi sottolineano l'importanza di valutare il colore al momento dello stacco e non prima, e, soprattutto, di fare attenzione alla corretta epoca dei cloni molto colorati, in quanto presentano una disomogeneità del grado di maturazione. Da un'analisi del numero di giorni dall'inizio della fioritura allo stacco, dal 2014 al 2018, è risultato che mediamente la raccolta dovrebbe iniziare a 132 giorni circa dall'inizio della fioritura per l'areale piemontese, che per quest'anno significava iniziare la raccolta il 27 agosto.



Come sempre, è seguita una carrellata di slide con tutti i materiali in valutazione sia presso il centro sperimentale della Fondazione sia presso le aziende pilota.

Baigent*Brookfield® è il clone di riferimento per la tipologia striata, presenta una colorazione estesa in combinazione a una striatura intensa e ben marcata; sono stati segnalati evidenti casi di regressione della colorazione, che è una delle criticità delle Gala, soprattutto striate. Annaglo* si caratterizza per l'estensione del sovraccolore brillante, l'intensità della striatura è meno evidente rispetto al clone di riferimento, si hanno riscontri positivi dal pieno campo anche per quanto riguarda la regressione, che al momento è presente ma sotto i livelli di guardia. Simmons*Buckeye® è di origine americana: la colorazione è molto attraente, e sembra meno soggetta all'instabilità genetica rispetto ai cloni striati.

Galaval* è il clone di riferimento della tipologia uniforme, è una mutazione della Galaxy e si è distinta per l'intensità e l'estensione del colore rosso; essa rappresenta il capostipite della serie che i tecnici definiscono 'a colorazione uniforme molto intensa e diffusa'. All'interno della stessa tipologia, rientrano SchniCo Red* Gala Schniga®, Devil Gala* e Gala Star® Galafab* che sono tutti materiali di partenza virus-esente.

Sono stati presentati anche cloni provenienti dalla Francia e dall'Alto Adige, ma i risultati ottenuti non sono stati migliori di quelli dei cloni standard di riferimento. Mentre interessanti per la tipologia uniforme, con colorazione molto intensa e diffusa, sono il clone di origine francese, Alpi Gala*, e il clone con albero compatto, Galamic*.

Oggetto di valutazione è stato anche un clone di origine sudafricana, Gala Bigbucks*, che nel suo areale di origine ha prodotto frutti a livello di una bella Galaxy, questi risultati in Piemonte non sono stati ottenuti, dimostrando ancora una volta quanto le condizioni pedo-climatiche possano influenzare la performance del materiale genetico.

Infine, Berra ha mostrato le foto di Mc Laughlin Gala*, una Gala totalmente gialla e priva di sovraccolore ma di buona pezzatura e con caratteristiche simili ai normali cloni di Gala. Certo che il nostro occhio, dopo tutte queste Gala rosse in cui le differenze di colore rosso sono ormai minime, non è abituato a una Gala gialla!