E' iniziata ieri 27 agosto la raccolta della pera Abate nel ferrarese, mentre in provincia di Modena era cominciata già il 23-24 agosto 2018. In generale pare che ci sia un calibro medio maggiore rispetto allo scorso anno. Anche la qualità generale pare molto buona. I nemici? La cimice e l'Alternaria.
"Siamo davvero molto soddisfatti della pezzatura media di quest'anno - afferma Alessandro Passerini, tecnico che segue molte aziende nella zona di Ferrara - in quanto gli agricoltori che hanno lavorato bene stanno raccogliendo frutti molto grossi. E se anche a fine raccolta i quintali ad ettaro fossero qualcuno in meno, la Plv non ne risentirà. La raccolta in zona Ferrara è iniziata oggi (si legga 27 agosto 2018, ndr), con una durezza al penetrometro di circa 5,2 - 5,5 kg/cmq".
Pere in una foto di fine luglio
Albano Bergami, presidente della Organizzazione interprofessionale Pera, nonché agricoltore con oltre 30 ettari di pereto, spiega che la raccolta è partita leggermente prima di altri anni a causa dell'andamento stagionale. "Siamo soddisfatti dei calibri, che andranno a influire positivamente sui prezzi. Ricordiamo a tutti i produttori che le pere vanno raccolte al giusto grado di maturazione, con una durezza non eccessiva. Se si raccoglie troppo in anticipo, al momento della vendita si avranno delusioni".
Ed è quello che è successo in parte lo scorso anno: l'uso dei prodotti conservanti in cella deve essere molto preciso, altrimenti si rischia di togliere dalle celle frutti duri, che non matureranno. In campo, le pere devono essere staccate con una durezza non superiore a 5,5.
"I frutti fuori rete antigrandine - riprende Passerini - stanno cominciando a maturare. Quelli sotto rete invece sono ancora indietro rispetto al punto migliore per la raccolta. Quest'anno, a causa dell'andamento meteo, in certe zone e presso certe aziende c'è una forte pressione dell'Alternaria che rischia di compromettere parte della produzione. La cimice, nelle zone che seguo, c'è ma non ha creato problemi troppo gravi".
Davide Marconi, tecnico Apofruit della zona di Vignola, dice che nel modenese hanno iniziato la raccolta il 23 agosto in quanto al penetrometro i valori erano attorno a 5. "Suggeriamo di raccogliere le pere fra 4,5 e 5,5 kg/cmq. Per valori superiori i frutti non sono idonei, poi, per il successivo consumo. La qualità si fa in campo, specie alla raccolta".